
Nel panorama enogastronomico, la Taverna Vesuviana dello chef Alfonso Crisci è luogo di appuntamento con la ristorazione di qualità.
La scelta della qualità ha portato il ristorante di San Gennaro Vesuviano (in provincia di Napoli) ad essere riconosciuto per i suoi meriti nella guida Michelin
a cura di Francesca Ferrara @netnewsmaker © RIPRODUZIONE RISERVATA
“Abbiamo programmato un nuovo stile di cucina più spinto sulla ricerca, innovazione e studio delle materie prime, qualche tecnica innovativa e un impiattamento diverso. Ho voluto fare questa presentazione al pubblico per raccontare questo processo di miglioramento con gli anni dell’esperienza e grazie anche al confronto con gli amici e i colleghi del settore” Alfonso Crisci
Sul sito, http://www.tavernavesuviana.it/ ,scrollando verso il basso, l’occhio cade, sulla riconferma per il 2017 del ristorante dello chef Antonio Crisci, nella guida Michelin.
Eleganza, stile sono le caratteristiche del locale fronte strada in via Nuova Saviano n.207, mentre la creatività, ricerca e contaminazione sono alcune delle caratteristiche dello chef Crisci.
Dalla continua ricerca e dall’ispirazione dai viaggi fatti per lavoro e per piacere, nasce la nuova proposta invernale. Si parte da una carrellata di mini portate per l’aperitivo.

Aperitif of sensations: insieme di amouse bouche accompagnate da un Bloody Mary.

Trio amouse bouche aperitif

Cracker di alghe

Scampo su burrata andrianese con spuma di cetriolo e riduzione
Per gli Antipasti, spicca la

Terrina coreana con halibut marinato, riso sbianchito, aceto di mele, uovo confit e cavolo cinese, bietola ripassata con peperoni in agrodolce e infuso al tè verde e cardamomo.

La tradizione romana del ‘cacio e pepe’ debutta per il primo piatto su un risotto con pancetta di stoccafisso e bottarga di tonno ma la novità sono

i Tagliolini con clorofilla di basilico e salsa di broccoletti con rossi di Mazara.
Con i secondi, Crisci spazia dalla carne al pesce.

Baccalà confit su salsa di papaccella napoletana e fibre di sedano croccanti con germogli di melissa da accompagnare al Greco di Tufo Terra d’Uva Benito Ferrara docg 2016.

Sorbetto ‘Apple’ per preparare il palato al round finale

Oppure, Agnello con crosta di pistacchio, insalatina di puntarelle e asparago.

Un Frozen tangerine per predessert prima di chiudere l’assaggio dei nuovi sapori proposti con il dessert

Tartalette alla frutta secca preparate con ganache al cioccolato, tappeto alla nocciola e mandorle caramellate da accompagnare ad una Malvasia Passito.