‘PALIAT-ONE’, il panettone alla birra di KBirr realizzato da Leopoldo

Nasce Paliat-one, il nuovo panettone di PaliatKbirr firmato da Leopoldo Infante

a cura di Francesca Ferrara @netnewsmaker  © RIPRODUZIONE RISERVATA

(c) 2016 Luciano Furia www.lucianofuria.com

NAPOLI – Cosa accade se il luppolo stimola la creatività e la voglia di qualcosa di buono, del dolce e del…cioccolato? Dal cilindro delle alchimie culinarie, nasce la commissione di Fabio Ditto, titolare di LocoForDrink, ideatore del brand KBirr di un panettone alla birra, ma non una birra qualsiasi ma la sua birra ‘Paliat’ che Leopoldo Infante avrebbe dovuto commissionare.

In soli dieci giorni, in produzione limitata, solo 300 unità, la sfida è stata vinta. La scommessa della creazione di una innovazione del sapore per il dolce più rinomato sulle tavole italiane durante le feste natalizie, è stata vinta, da questa coppia di imprenditori del gusto che portano avanti, nomi e tradizioni della cultura napoletana lungo il corso dei tempi.

Paliat-One

Paliat-one è il panettone realizzato con Paliat di Kbirr, una Imperial Staut strutturata e complessa realizzata con materie prime di alta gamma. Un panettone innovativo con 48 ore di lievitazione come tradizione comanda. Un doppio impasto: il primo con la birra Paliat di Kbirr, il secondo a base di caffè espresso, miscela arabica. Un’ esplosione di gusto completata da  gocce di cioccolato fondente al 60% belga  e caramello.

Un panettone originale tutto napoletano, dove ritrovare il “turbamento” e il “sussulto” della personalità di Paliat di Kbirr.

La birra Paliat

PALIAT è una birra molto complessa, una Imperial Stout, creata con materie prime di alta gamma (dai malti tostati al luppolo). Paliat, nel dialetto napoletano, si traduce in solenne bastonata, picchiare con forza. Nell’etichetta è raffigurato un mastino napoletano per rimandare al significato per-cotere = scuotere intensamente e continuamente. La birra, infatti, ha una elevata gradazione alcolica di oltre 9° che scuote piacevolmente, ma intensamente, chi la degusta.
Al palato si presenta corposa con un impatto maltato che lascia spazio alle note di caffè, nocciola e cioccolato amaro.

Il progetto KBirr

KBirr è un progetto completo che va dal pensiero del prodotto alla sua presentazione; è il processo che rende il prodotto unico, seppur ripetibile, e lo posiziona dandogli voce e carattere. Per questo le tre tipologie (Natavot, Jattura e Paliat)  sono uniche nello spirito e nel gusto. Fabio Ditto ha anche pensato al design del suo prodotto,riconoscendo a questo elemento il vero ruolo di comunicazione.

Leopoldo Cafebar

Leopoldo Infante, nipote  di nonno Leopoldo che già negli anni Cinquanta diffuse a Napoli l’antica arte dei tarallari, ha portato innovazione e creatività allo storico marchio di famiglia creando l’insegna Leopoldo Infante e connotando la sua produzione e i suoi locali con i pois.

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