MagnArtPoetry #26 con i versi di EMILIA SENSALE tratti da: “Perdona, perché tu meriti la pace”

Ultimo appuntamento con i versi della giovane poetessa napoletana, Emilia Sensale

a cura di Francesca Ferrara @netnewsmaker © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’amore che non ha prigione
Ho visto la neve dove non dovevo vederla
e il sole scioglierla, trasformandola in perla
che resta sul palmo di mani in attesa,
mentre il coraggio si trasforma in amore
e una scelta può infine cambiare una vita.
Ho chiesto alla pioggia di scorrere sul cuore
e invano permettere all’atroce ricordo una resa,
tanto da cancellare la strada lunga e lastricata,
il palazzo incolore, le lacrime che scendono
lungo gote gonfie che dignità pèrdono.
Son cresciuta sulle macerie come l’erba guada
e così colsi di mattina, silenziosa, la mia rugiada
e di sera sfiorai il lungo filo di lana da lavorare,
delicato come fu l’indugio di quella primavera
che dell’inverno lesta toccò la pelle e non le vene.
La carità di Dio fu il ritorno sacro della sera,
quando il mio dolore riuscì a riposare
e capii che una nuova luce sarebbe tornata
e dolce fu questo improvviso abbandono
giunto con calma, per sogno, per dono.
Il mio miracolo è poter attempare sospesa
sui giorni di un calendario, anche se non illesa,
mentre le ore scandiscono un tempo prezioso
tra amabili gaudi, sorrisi attenti e un dolce sguardo
che senza una ponderata speranza avrei dissolto.
Il coraggio è una ripida scala, non un traguardo,
e ogni gradino è un sospiro commosso e fruttuoso
che permette di raggiungere un’agognata giustizia
e di ascoltare dall’orizzonte il celeste suono
di una parola che è simbolo di pace: Perdono.
‘L’amore che non ha prigione’ ha vinto il primo premio del concorso ‘Perdona, perché tu meriti la pace’, ecco le motivazioni della giuria: “Una lirica colta e raffinata, dalla sonorità riuscita e coinvolgente. I versi scandiscono il ritmo di un percorso interiore che anela al perdono e il cui afflato è autentico e sincero. Il perdono si guadagna a piccoli passi e giunge come riposo dal dolore, arriva “con calma, per sogno, per dono”, ma ci vuole coraggio e l’attesa di mani giunte in preghiera. Una lirica che sonda, ripercorrendo probabilmente un’esperienza personale, l’io più profondo e cerca verso immagini semplici ma ben costruite di esprimere un percorso di rigenerazione difficile ma non impossibile”.

 

Bio

Emilia Sensale è Poetessa e Scrittrice, Artista, Giornalista, nata a Napoli il 12 marzo 1989, vive a Napoli dove studia all’Università ‘L’Orientale’ dopo essersi diplomata al Liceo Classico ‘Vittorio Emanuele II’. Giornalista Pubblicista da giugno 2012, ha scritto il suo primo racconto ad undici anni e a tredici la prima poesia e da allora non si è più fermata. Vincitrice di numerosi concorsi letterari nazionali ed internazionali, amante della fotografia, della pittura e dell’arte del ricamo e dell’uncinetto. Attualmente collaboratore per il quotidiano ROMA, è anche giornalista enogastronomica e scrive per ‘I Templari del Gusto’, ‘SaporiCondivisi’, ‘CampaniaChe’ e ‘Campania Food Porn’, scrive poi per la versione cartacea e per la versione online di ‘CasoriaDue’ e su ‘Gazzetta di Napoli’.