“Napoli Città d’Arte” con Google Arts&Culture

 

7 istituzioni partenopee portano le loro collezioni online con Google Arts&Culture: 200 opere del Museo di Capodimonte su Art Camera, oltre 600 esemplari archeologici del Museo Archeologico Nazionale, 11 narrazioni di mostre virtuali e percorsi espositivi del Madre – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina, oltre 23 riprese con Street View visitando g.co/napoliarte

 

Napoli, 29 Ottobre 2018 –  Prende il via Grow with Google Napoli, l’iniziativa è stata presentata nella cornice del Palazzo della Borsa all’interno della Sala delle Grida, alla presenza di Gianluca Vacca, sottosegretario del Ministero per i beni e le Attività Culturali.

Grow with Google si compone di seminari gratuiti per diffondere le competenze digitali e di digital marketing tra le imprese e le istituzioni culturali della città e di uno spazio fisico temporaneo aperto gratuitamente fino al 3 di novembre presso la Camera di Commercio di Napoli che ospita la mostra digitale Napoli Città d’Arte.

Napoli città d’arte. Archeologia, arte moderna e contemporanea, street art, architettura, storia: tutte le arti di Napoli debuttano online

Cittadini, turisti e appassionati d’arte potranno ammirare gratuitamente, in un percorso interattivo, le opere digitalizzate in altissima risoluzione, custodite in 7 istituzioni partenopee che oggi fanno il loro debutto online sulla piattaforma Google Arts&Culture.

Sette istituzioni partenopee portano le loro collezioni online su Google Arts & Culture

Sette istituzioni partenopee – che includono il Museo di Capodimonte, il MadreMuseo d’Arte Contemporanea Donnaregina e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli – portano le loro opere online su Google Arts & Culture, la piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura sul web.

Gli utenti, in ogni parte del mondo, potranno così accedere a oltre 200 opere d’arte del Museo di Capodimonte digitalizzate in altissima risoluzione attraverso Art Camera, a 700 esemplari archeologici del Museo Archeologico Nazionale, 11 narrazioni di mostre virtuali e percorsi espositivi e 374 immagini del Madre – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina, oltre 50 mostre virtuali curate dalle istituzioni partecipanti i cui spazi sono inoltre esplorabili virtualmente con Street View, come per esempio nel caso delle Catacombe di Napoli e il Parco dei Muraels).

 Spazio interattivo aperto a tutti per visitare la mostra “Napoli città d’arte”

Dal 30 ottobre al 3 novembre il Palazzo della Borsa si trasforma in uno spazio interattivo che ospita la mostra “Napoli città d’arte”. All’interno dello spazio, i visitatori potranno ammirare le collezioni e gli spazi dei musei partenopei come mai viste prima, attraverso schermi interattivi scoprirne in altissima risoluzione i dettagli più nascosti, con Cardboard e Daydream esplorare le opere in realtà virtuale, e infine accedere a postazioni touch screen per esplorare le storie e i contenuti accessibili anche online su g.co/napoliarte.

Saranno inoltre disponibili anche alcune delle tecnologie impiegate per digitalizzare le opere, in particolare Art camera, la fotocamera digitale che per le riprese ad altissima risoluzione che per la prima volta arriva a Milano e il Google Trolley, per le riprese Street View. Il 31 ottobre sarà inoltre tenuto un training sugli strumenti digitali per le istituzioni culturali.

Lo spazio sarà aperto gratuitamente al pubblico da martedì 30 ottobre al 3 novembre dalle 9.30 alle 18.30

Le dichiariazioni delle istituzioni culturali partner del progetto

Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte

“La storia dell’arte forse non sarebbe esistita senza le fotografie e gli scatti fatti con l’altissima tecnologia Art Camera di Google ci consentono di fare uno straordinario viaggio nelle pitture, di scoprire anche i minimi dettagli dell’immenso patrimonio artistico di Capodimonte, sembra di riconoscere il finger print di Luca Giordano. Per un museo che conta 47mila opere d’arte la digitalizzazione è fondamentale per facilitare l’accesso alla conoscenza da parte degli studiosi ma soprattutto del largo pubblico, perché sono convinto da sempre che il contatto con l’arte ci cambi la vita, in meglio naturalmente!”

Paolo Giulierini, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli

“Google Arts & Culture rappresenta una nuova frontiera di diffusione della conoscenza del nostro patrimonio culturale. I musei entrano nella sfera digitale e si connettono con milioni di potenziali fruitori a livello globale. L’immagine diventa patrimonio di tutti”.

Laura Valente, Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee

Il Madre, il museo d’arte contemporanea della Regione Campania, sta conducendo un attento lavoro di recupero delle immagini e dei materiali di archivio e dei diritti correlati, in vista di un più ampio percorso di digitalizzazione che comprenderà tutta la sua storia. È nell’ambito di questo progetto che si situa la nostra presenza in Google Arts&Culture, che parte con 10 narrazioni esclusive di mostre e percorsi espositivi. Abbiamo sposato l’idea di una narrazione più immediata e dal forte impatto visivo, destinata ad un pubblico ampio e diversificato. Perché il Madre diventi sempre di più un museo che sa raccontarsi a tutti“.

Vincenzo Porzio, La Paranza – Catacombe di Napoli

La collaborazione con Google nell’ambito del progetto Arts & Culture ci permette di raggiungere in modo selettivo utenti di tutto il mondo. Grazie agli strumenti di Storytelling previsti dalla piattaforma, è stato possibile realizzare un’esperienza di “fruizione digitale” ancor prima dell’esperienza di visita vera e propria. In questo modo sarà possibile far conoscere attività produttive in grado di intrecciare il piano dell’economia e della produzione con quello del tessuto sociale e culturale locale.

Sergio Riolo, Direttore del Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli

“La piattaforma Google Arts & Culture è un veicolo quanto mai idoneo per veicolare il patrimonio dell’Archivio Storico del Banco di Napoli. Se i nostri faldoni contengono la memoria dei secoli passati, Google contiene le fonti della conoscenza odierne.  Con il lancio di oggi si uniscono due straordinari canali del sapere.”

Luca Borriello, direttore ricerca INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana

“Google Arts & Culture consente di esplorare e studiare non solo i capolavori delle grandi istituzioni, ma anche moltissime opere di street art diffuse per il mondo. Come Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana non possiamo che essere estremamente orgogliosi di aver reso il nostro contributo con una prima collezione dei migliori esponenti italiani della street art, movimento internazionale tra i più longevi e vivaci della storia dell’arte contemporanea. Esplorare le strade del pianeta con Google Arts & Culture alla ricerca delle migliaia di opere che le impreziosiscono può essere un’esperienza straordinaria”.

Mirella Stampa Barracco, Fondazione Napoli Novantanove

“L’incontro con Google Arts & Culture è stato importantissimo, soprattutto per le due mostre dei lavori degli studenti delle 1100 scuole che hanno adottato i monumenti italiani perché ha dato loro la consapevolezza del riconoscimento internazionale del loro impegno. A questo si aggiunge la mostra della collezione dei 25 Manifesti per Napoli che, grazie a Google Arts raggiunge così il pubblico mondiale degli appassionati delle opere dei 25 grandi grafici che hanno lavorato gratuitamente per l’immagine della città.”