
Secondo weekend con i versi della poetessa Agostina Spagnuolo tratti da: “Volevo guardare il mare”
L’ULTIMO VECCHIO
Paese del sud
La seggiola di paglia antica
è rimasta vuota sull’uscio
dove al nòcchio dell’abile bastone
non più affida i passi incerti
l’ultimo vecchio.
Solo il gatto torna a miagolare
aspettando invano l’abituale pasto
del mezzodì
e soffocata tra le erbe rimaste incolte
nel giardino
profuma benefica
la rinata camomilla.
Sui gradini di selce
insiste il geranio a rifiorire.
Nel vaso leso
la dignità umile
della gente di paese.
Inconsunte restano
le scalinate ripide
all’ombra delle case
dalle finestre chiuse.
Su altre pietre battono le suole
di chi ha lasciato qui
l’infanzia e l’antico esempio
quando ha preso il treno
che conduce altrove
dove altri si parlano dialetti.
Dormono, dietro porte sprangate,
le case svuotate di futuro.
Agostina Spagnuolo è nata nel 1951 a Capriglia Irpina, dove vive. Laureata in Scienze Biologiche, ha insegnato in scuole medie e superiori della provincia di Avellino. Ha pubblicato la silloge di poesia Volevo guardare il mare (Per Versi, Grottaminarda 2009); il racconto antropologico Di cenere e di pane, un viaggio nella civiltà contadina da Capriglia Irpina a Guardia Lombardi (Stravagario 2012) Premio Speciale della Giuria “Il musagete” 2012; la ricerca di storia locale Capriglia Irpina, appunti di storia di vita quotidiana dalle origini ai giorni nostri (Per Versi 2014); Guardia Lombardi tra Settecento e Ottocento, dal catasto onciario al catasto napoleonico (Per Versi 2015). Sue poesie sono presenti in numerose antologie legate a premi e rassegne, tra cui: Rassegna di poeti campani (Scuderi, 2009), Attraverso la città (Scuderi, 2011). Per la silloge Volevo guardare il mare, ha riportato diversi premi: il Premio Speciale Opera Prima “A. La Rocca” “Poseidonia-Paestum” 2009; il primo posto al premio “Libro d’oro” di Modica (RG) 2009; il secondo posto al premio “Città di S. Leucio del Sannio” (BN) 2010; è risultata finalista al premio “Alessandro Tassoni” VI edizione, Modena, 2010. La lirica Nei cassetti del tempo, tratta dalla raccolta, è stata declamata nella trasmissione radiofonica RAI Zapping il 10 settembre 2009. L’opera poetica dell’autrice è recensita in Storia della poesia irpina 2 (a cura di P. Saggese), Delta 3, 2013. Collabora con la rivista «Narrazioni Onlus» e con «Silarus», su quest’ultima ha pubblicato recensioni di libri. Fa parte della giuria del premio Irpinia mia di Trevico (AV) dal 2009.