L’estate dell’Archivio Storico d’ispirazione borbonica

Pasquale Palamaro racconta la nuova mini-carta d’ispirazione alla cucina borbonica per l’estate dell’Archivio Storico

a cura di Francesca Ferrara @netnewsmaker

NAPOLI –  Il quarto appuntamento di “Esperienze Borboniche” sarà dedicato al racconto delle residenze ove re e regine del Regno trascorrevano il loro tempo libero

L’ultimo appuntamento della kermesse “Esperienze Borboniche”, si svolto il giorno 30 maggio (alle ore 20:30) presso l’Archivio Storico (ristorante e premium bar ubicato a Napoli, in via Scarlatti, 30) ed è stato dedicato all’”Estate dei Borbone”.

Lo scopo della kermesse –  incentrata sulla cultura borbonica, e sul cibo e le bevande di cui i reali andavano ghiotti – è raccontare attraverso quattro eventi serali agli ospiti dell’Archivio le curiosità inerenti una delle dinastie più importanti che hanno regnato in Italia, ovvero i Borbone:

  • l’argomento del primo appuntamento è stato l’amore al tempo del Regno delle Due Sicilie, con il conseguente racconto delle coppie più belle che hanno caratterizzato il regno;
  • il tema che ha animato il secondo appuntamento è consistito nel racconto delle regine appartenenti alla dinastia che hanno fatto la storia di Napoli;
  • il terzo appuntamento è stato infine incentrato sui primati del Regno.
  • Il quarto appuntamento sarà dedicato alle residenze estive dei Borbone, le location ove re e regine amavano trascorrere il periodo estivo e dedicarsi al loro passatempo preferiti.
  • A tali racconti sono stati abbinati dei piatti che lo chef stellato Pasquale Palamaro ha studiato perché le ricette oppure gli ingredienti alla loro base sono connessi a tali residenze, ovvero: “Il Falconiere” (spigola fritta, ravanello marinato, fiori e zucchine); “Un calamaro per una Genovese” (spaghetto mantecato con genovese di calamaro); Crepinette di vitello, zafferano, provola e pinoli; “Alì Babbà” (babà al rum e crema al cardamomo). Le quattro residenze ad essi accostate sono: la Reggia di Quisisana, il Palazzo Reale di Ischia, la Reggia di Caserta e la Reggia di Portici.

A tali piatti sono stati abbinati tre vini prodotti nei Campi Flegrei (territorio molto apprezzato dai Borbone per le delizie che offriva ed offre ancor’oggi), prodotti dall’azienda Carputo che sono stati introdotti da Tommaso Luongo dell’AIS Napoli: “Lapilli”, una Falanghina extra dry metodo charmant; una Falanghina Campi Flegrei D.O.P.; e un Piedirosso Campi Flegrei D.O.P.

Salvatore D’Anna – bar manager Archivio Storico ph.francescaferrara@netnewsmaker

Infine, Salvatore D’Annabar manager dell’Archivio – ha presentato un nuovo cocktail: un “Negroni all’aria di mare”, una rivisitazione di un evergreen della miscelazione all’italiana.

Lo stile della ricetta resta intatto: uno spirito botanico, un vermouth, un liquore d’aperitivo e un bitter. La particolarità è che è bianco, diversamente dal canonico rosso. Nel corso della cena è stato servito colmato da una spuma “aria di mare”.

 

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