Fabio Ditto presenta ‘Casa KBIRR’ con la lady Chef Sabrina Russo

Le birre artigianali KBIRR trovano casa a Torre del Greco

 

a cura di Francesca Ferrara @netnewsmaker © RIPRODUZIONE RISERVATA

Casa KBirr Ph Vincenzo Pellino

TORRE del GRECO (NA) – Fabio Ditto è già noto alle cronache per aver inventato KBIRR, la prima linea di birre artigianali 100% Made in Naples, che nel nome e nell’immagine celebra arte, cultura e tradizione partenopea.

 

 

Quattro le linee: Natavot, Jattura, Paliat e l’ultima, in edizione limitata Cuore di Napoli.

 

 

Birre che si possono acquistare nelle migliori enoteche del territorio e che non accompagnano solo pizze e carni ma anche primi piatti. Basti pensare alla Cuore di Napoli, che essendo una American Pale Ale con cuore leggero e luppoli esotici può accompagnare un primo come gli Spaghetti alla Nerano.

 

La linea artigianale KBIRR

La Natavot è ottima per accompagnare le insalate trattandosi di una bionda leggera e si presenta nel suo packaging con l’immagine stilizzata di San Gennaro in etchetta. Il nome rimanda al miracolo del patron napoletano che si rinnova di anno in anno.

 

 

 

 

KBIRR-JATTURA

 

La Jattura è una Schotch Ale  che sposa bene i sapori e gli aromi della zuppa di fagioli e cozze.

 

 

 

 

 

 

Anche la Paliata, sposa le cozze ma con l’impepata trattandosi di una Imperial Stout

 

 

 

 

La Cuore di Napoli è una American Pale Ale in produzione ed edizione limitata in quanto accompagna, con il suo sapore, l’iniziativa di Media Integrati: “Cuore di Napoli” graficamente rappresentata con cuore pixellato anche sull’etichetta del beer packaging.

 

 

 

 

L’installazione luminosa realizzata dagli studenti dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli in primavera viene installata in una parte della città.

 

 

 

 

Dopo due anni di attività come imprenditore nel ramo dei (micro) birrifici artigianali, “Nasce la necessità di accogliere in uno spazio personale non solo la produzione ma anche il pubblico” afferma Fabio Ditto.

CASA KBIRR e il Menù condivisibile

Casa KBIRR ha meno di un mese e nasce dalla volontà di portare a tavola, per la cena, non solo i sapori della gastronomia napoletana ma anche gli usi e costumi della cucina casalinga come ad esempio la ‘forchettata’ e la ‘mezza porzione’
‘a furchettata – invita l’ospite a provare più portate, tutte a prezzi accessibili

 

Dal ragù alla polpetta fritta, dalla candela spezzata al sugo di genovese fino al soffritto: ogni piatto è una gioia per occhi e palato e la porzione piccola – nel caso degli spaghetti ‘a furchettata – invita l’ospite a provare più portate, tutte a prezzi accessibili.

 

Le frittatine

ph.francescaferrara@netnewsmaker©2018

Una nota particolare meritano le frittatine a cui è dedicata una sezione a parte nel menu: da quella classica con bucatini e besciamella a quella al sugo di genovese o realizzata con la pasta e patate.

SABRINA RUSSO, lady Chef Casa KBIRR

 

Lo chef è Sabrina Russo, partenopea fino al midollo, creativa e attenta selezionatrice di materie prime.

 

 

 

 

Le materie prime e le partnership

 

Il pane è dell’antico forno Malafronte di Gragnano, la pasta trafilata al bronzo è del Pastificio Gentile sempre di Gragnano, l’olio è quello Evo Schinosa delle Aziende Agricole Di Martino, la carne è quella di Griff Burger e di Sabatino Cillo, dai pascoli del beneventano a filiera corta e controllatissima. Non poteva mancare il marchio Leopoldo che conferma così il binomio birra&taralli.

ph.francescaferrara@netnewsmaker©2018

Il dessert è invece firmato dai cioccolatini Nero Vesuvio accompagnati dai liquori della distilleria Il Nastro d’oro di Massa Lubrense. Tutto 100% campano: dal piatto alle opere d’arte che abitano lo spazio.

 

Il Locale Casa KBIRR

Casa KBIRR, Lungo il Miglio d’oro, a Torre del Greco, a pochi passi dalla storica Villa Campolieto,  è un locale informale curato in ogni minimo dettaglio e volto a ricreare un’atmosfera casalinga; si cena a tavola o al banco con una mise en place originale in tegamini con mini porzioni per degustare i piatti tipici della tradizione o un bun d’autore.

Casa KBIRR e l’arte

Casa KBIRRcelebra infatti l’arte e gli artisti napoletani e l’iconografia partenopea sia classica che contemporanea: in esposizione permanente le opere appositamente realizzate per Fabio Ditto e Kbirr dall’artista Roxy in the box nota per i suoi interventi di street art irriverenti e pop, legati sempre a celebri immagini e personaggi tra storia e fantasy e riprodotti nel suo personalissimo linguaggio.

Tra un tavolo e l’altro anche i quadri dell’amico Nicola Masuottolo con i suoi “Futtetenne”, moderne rappresentazioni di San Gennaro dove la pittura a olio si fonde con spray, stencil e collage di ritagli di giornale che riportano pezzi del nostro quotidiano. Le lampade esposte sono realizzate con materiali poveri dalla cooperativa Iron Angels costituita dai ragazzi del Rione Sanità formatisi sotto la guida artistica del maestro Riccardo Dalisi. E ancora le sculture in legno ispirate alle etichette di Kbirr realizzate dall’artista napoletano Eddy Ferro per Kbirr; Luigi Masecchia firma le opere tridimensionali seguendo il concetto di up-cycling ovvero sul riuso dei tappi di metallo, suo codice espressivo: i tappi sono lavorati da giovani diversamente abili e che vivono in situazioni di disagio con la supervisione di associazioni e dello stesso Masecchia.

Le sorprese

Non mancheranno però vini, bollicine e “incursioni” di altri birrifici che ciclicamente daranno vita a serate di degustazione con il coinvolgimento di produttori, mastro birrai ed esperti del settore.

 

 

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