ll “Rinascimento” negli scatti del calendario dello Studio Morelli

Il calendario “Rinascimento” di Studio Morelli, coltiva bellezza e disobbedienza

NAPOLI – Fa parte di una tradizione glamour ormai consolidata, ma ogni volta stupisce per la sua originalità.

Il calendario di Studio Morelli, ideato
dall’imprenditrice e designer di gioielli Stefania Cilento quest’anno s’intitola “Rinascimento”.

«La parola più bella da scoprire la conoscevo da tempo – spiega Stefania Cilento “Rinascimento”, come unione collettiva, che scuote gli animi, muta il pensiero, coltiva bellezza e disobbedienza, difende. Questo il messaggio del mio calendario 2024».

Dodici scatti fotografici, costruiti come quadri pittorici. Dodici mesi e
dodici collezioni con un nome di donna.

Gennaio: “Aurora”, ispirata alle luci di quella boreale, che nel folklore norvegese, rappresentano gli spiriti delle vecchie sagge della tribù, che danzano nel cielo.

 

 

 

Febbraio: “Eva” e un design ispirato al serpente, ma con, e senza tentazioni.

 

 

 

 

Marzo: “Esmeralda”, ispirata al Brasile, ricca di colorate pietre preziose.

 

 

 

 

Aprile: “Anthea”, una delle Driadi, ninfa terrestre che vive in simbiosi con un albero.

 

 

 

 

Maggio: “Desideria” e notti stellate.

 

 

 

 

 

Giugno: “Lucia”, con gioielli che
ritraggono iconici occhi.

 

 

 

 

Luglio: “Cleopatra”, con collari in argento e anche qui una simbolica serpe.

 

 

 

 

Agosto: “Wahagari”, ispirata alla prima donna di colore, che ha ricevuto il premio Nobel.

 

 

 

Settembre: “Angelica”, con la nuova collezione “ali”, un must di Studio Morelli.

 

 

 

 

Ottobre: “Sphera Era”, ispirata alla sfera celeste e alla dea greca, massima divinità dell’Olimpo, con un tuffo negli anni ‘70.

 

 

 

Novembre: “Astra”, la linea che parte dalle stelle e spazia tra rose e piume.

 

 

 

 

Infine Dicembre: “Andromeda”, perché quest’anno non possono mancare le catene.

 

 

 

 

Stefania Cilento, con questo calendario vuole fermamente rendere omaggio alle donne, attraverso collezioni scultoree, che rappresentano espressioni di forza, non semplici decorazioni.