CCNL per il settore AI & Digital-Tech si confrontano al WMF

Dopo la partecipazione a ottobre di Cosmano Lombardo al 18 Congresso Nazionale della UIL, lo scorso 15 giugno, dal Mainstage del WMF, Fiera Internazionale e Festival sull’Innovazione Tecnologica e Digitale, ha
parlato Pierpaolo Bombardieri – Segretario Generale UIL aprendo ufficialmente alle proposte avanzate da WMF e Search On Media Group.

Bologna, 22/06/2023
Al WMF – We Make Future, Fiera Internazionale e Festival sull’Innovazione Tecnologica e Digital – tenutosi a Rimini dal 15 al 17 giugno con oltre 60.000 presenze in tre giorni da 85 Paesi – si è tornato a parlare del settore AI; Digital Tech, delle tutele e dei diritti di professionisti e aziende che oggi rappresentano oltre 1 milione di lavoratori.
“su questo palco parliamo di futuro e il futuro non può prescindere dall’evoluzione del mondo del digitale, dell’innovazione e del mercato del lavoro” apre il dialogo Cosmano Lombardo, Founder e CEO di Search On Media Group e ideatore del WMF, dal Mainstage del WMF “rappresentiamo un mondo che sta trainando l’economia italiana, con circa un milione di lavoratori del settore AI-Digital-Tech” e continua
“come abbiamo proposto più volte come WMF e Search On Media Group, anche grazie al contributo di tutta la Community e dell’Associazione Italia Digitale, oggi è più che mai necessario avere un inquadramento normativo, così come tutele e diritti specifici per il settore AI ; Digital Tech che, per sua
natura, non si inscrive in nessun altro tipo di contratto. Per questo lo scorso ottobre sul palco del congresso nazionale UIL abbiamo presentato la proposta di un CCNL specifico per il settore”.
A prendere la parola dando conferma del dialogo aperto sul tema è poi il Segretario Generale della UIL Pierpaolo Bombardieri
“Grazie dell’invito, innanzitutto, e della possibilità di conoscervi meglio: per noi che dobbiamo rappresentare la trasformazione del mondo del lavoro e del lavoro stesso è importante riuscire a capire come si evolvono le professioni. Nel lavoro che abbiamo fatto insieme, ci sono diversi punti su cui lavorare come ad esempio la definizione di un vero e proprio contratto nazionale, capace di identificare qualifiche, funzioni, mansioni e conseguenti trattamenti economici”
e prosegue:
“pensiamo che il vostro contratto , date le peculiarità del settore, debba essere costruito in modo molto simile a quello dei giornalisti; un contratto orizzontale che identifica e si applica a quelle persone a prescindere dal posto di lavoro e dal contratto che si applica al settore incui si offre il servizio. Se un’azienda metalmeccanica assume un giornalista, non gli applica il contratto dei metalmeccanici, gli applica il contratto dell’albo dei giornalisti e il conseguente trattamento economico. Pensiamo che un
contratto di questo tipo possa essere la risposta più calzante al fatto che il vostro settore ha una tipologia lavorativa che non è identificabile in nessuno dei contratti che attualmente abbiamo firmato. Per quanto concerne i diritti, per lavoratori e aziende del Digitale-tech Bombardieri afferma: “è chiaro che attualmente non c’è orario, non c’è diritto alla disconnessione, non c’è la possibilità di andare in ferie o la copertura per i periodi in cui l’algoritmo vi dice che c’è da correre […] il contratto permetterebbe di regolamentare queste cose e permette di essere applicato in qualsiasi contesto. Rispetto poi alla definizione del contratto, ai diritti che ne derivano Bombardieri prosegue specificando che “bisogna costruire un contratto che sia in grado di mettere dei paletti e dei diritti.
Abbiamo discusso spesso con Amazon, sul tema degli algoritmi, che nascono da imposizioni e indicazioni molto precise da parte di chi gestisce le aziende. i tempi di vita e di rispetto delle persone sono per noi un principio importante, possiamo farlo non solo giocando in difesa ma anche pretendendo di definire le regole e le impostazioni con le quali molte agenzie vi dicono di lavorare”.

Anche per quanto riguarda la previdenza, secondo Bombardieri, il settore digital-tech potrebbeispirarsi alla categoria dei giornalisti per i quali è prevista una cassa autonoma, capendo come i soldi versati dai contribuenti del settore possono essere poi utilizzati per costruire una pensione
domani.
Giunge infine la conferma della volontà di procedere, attraverso un impegno comune che vede coinvolto l’ecosistema WMF e Search On e UIL, per raggiungere questi e altri obiettivi di lungo periodo
“Nel medio periodo, potremmo costruire delle ipotesi di lavoro comune come per esempio chiedere al governo il riconoscimento di un trattamento fiscale particolare, così come chiedere l’istituzione, anche
dentro l’INPS, di un fondo particolare per i lavoratori che operano in questo settore” conclude Bombardieri.
A concludere l’intervento anche un accenno alle pratiche innovative, spesso consolidate nel settore digital tech, che possono essere trasferite anche nell’ambito dei lavori più tradizionali, accelerandoli
“ Spesso si ha paura dell’innovazione tecnologica e digitale e dunque, noi dobbiamo lavorare insieme, per far cambiare culturalmente l’approccio alla trasformazione digitale e alle tecnologie. La gestione dello strumento
tecnologico e digitale, aiuta il lavoro, non lo mette in discussione.