*A Pasqua, chi vuole sorprendersi con la cultura e l’arte, sceglie Napoli, città le cui fondamenta sono costruite sull’Ovo*
Si è tenuta questa mattina, mercoledì 16 marzo, nella Sala della Giunta di Palazzo San Giacomo, la conferenza stampa di presentazione delle iniziative pasquali promosse dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
Dal 18 marzo al 2 aprile numerosi gli eventi in programma illustrati dall’Assessore Nino Daniele per offrire ai cittadini e ai numerosi turisti attesi in città una proposta culturale variegata e significativa in un periodo dell’anno precedentemente non abbastanza valorizzato.
Con l’arrivo della primavera e in attesa del prossimo Maggio dei Monumenti, si rinnova l’impegno dell’amministrazione comunale di organizzare attività culturali per valorizzare l’immenso patrimonio artistico e immateriale della città. Da Piazza del Plebiscito, simbolo ormai di tutti gli appuntamenti più importanti, al Convento di San Domenico Maggiore, al Complesso della Real Casa Santa dell’Annunziata con il suo suggestivo Succorpo passando per il PAN e la Casina Pompeiana, tra i luoghi scelti come palcoscenici per le iniziative.
In questa direzione è stato costruito il programma, con eventi e spettacoli promossi dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli da sempre in dialogo con le associazioni e gli operatori culturali e turistici. Concerti, performance teatrali, reading, videomapping sui nostri monumenti per ampliare sempre più la conoscenza dei luoghi più belli e far emergere i talenti locali in dialogo con quelli nazionali e internazionali.
PROGRAMMA:
18 marzo ore 18.30
Chiesa di San Ferdinando
STABAT MATER Pergolesi – Paisiello
Clarissa Denise Costanzo soprano
Daniela Salvo mezzosoprano
Giuseppe Armando Valentino tenore
Francesco Esposito basso
Orchestra COLLEGIUM PHILARMONICUM
Direttore Gennaro Cappabianca
A cura dell’Arciconfraternita di San Ferdinando di Palazzo di Nostra Signora dei Sette Dolori
18 e 19 Marzo ore 19.00
Real Casa Santa dell’Annunziata – Succorpo – Via Egiziaca a Forcella 18
RADICI D’AMORE “piccoli oracoli di sentimenti”
con Rosaria De Cicco e con Francesco Viglietti – Gennaro Monti e Sonia De Rosa – Francesca Lastella – Chiara Barassi – Gennaro D’Alterio
Testi e regia: Gennaro Monti
Nicola Sessa (percussioni), Davide De Rosa ( plettri), Cristiano Imbò (piano)
a cura di La Piccionaia – Eventi e spettacoli
Spettacolo gratuito con prenotazione obbligatoria al: 349 18 69 162
Info: gennaro_monti@yahoo.it
L’evento prevede, prima della messa in scena, una visita alla “Ruota degli Esposito”
RADICI D’AMORE
“Un viaggio in prosa e musica che ha come ventre il Sud. Storie di madri e di innamorati, storie di amori sospesi, di amori per la vita, di vite spese per l’amore, un percorso che mescola la musicalità di Eduardo Galeano e Pablo Neruda alla forza di Benedetto Croce e Matilde Serao.
L’attrice Rosaria De Cicco vestirà i panni delle donne del Sud, delle donne che hanno gli ‘occhi di Santa Lucia’, madre e spirito, voce e corpo di una creatura che si muove tra danze e cori. Abbiamo ‘scelto’ il Succorpo perché da sempre l’Annunziata è ‘sinestesia’ di nascita, che partorisce amore, che dona ‘possibilità, che regala ‘destino’. Per noi queste mura sono ‘casa’, sono “radice”. Le radici le raccontiamo con il ricordo. Colapesce, Caterenellla Frezza, le donne di Napoli, le madri senza nome, l’amore dei vicoli e quello delle ‘lontananze’, i fratelli e il ‘sangue necessario’, le donne di Santiago, le madri del Cile, le donne migranti che guardano le rive lontane, le donne ‘della Taranta’. In questo viaggio l’amore è sempre nascita. Tutto nasce da un sentimento di ‘innamoramento’. Le canzoni inedite e gli arrangiamenti sono il motore del percorso. Non c’è storia se non c’è radice. Non esiste amore senza una storia, senza una ricerca, senza un ritorno. Radici d’Amore è il nostro piccolo oracolo, lo scrigno segreto dove mettere gioie di attimi, frammenti di vita e sogni che ci tengono vivi. La regia è circolare. Come un pensiero che parte e ritorna dove è nato. Come una esperienza che viene costruita passo per passo, con mattoncini di dolore e gioia di sangue e sudore di vita”. (Gennaro Monti)
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24 – 28 marzo
FANTASTICHE LITURGIE DELLA SETTIMANA SANTA
Experience Designer Massimo Fargnoli
Giovedì 24 marzo ore 20.45
Piazza del Plebiscito
Estaba la Madre
Opera in un atto per soli, coro, bandoneon, pianoforte e orchestra di Luis Bacalov, su libretto di Carlos Sessano e Sergio Bardotti per la regia di Carlos Branca, dedicato alle Madri di Plaza de Mayo, nel 40° anniversario del golpe. Con il patrocinio dell’ Ambasciata Argentina.
Le Madri: Sara e Josela Emanuela Salucci, Angela Beatrice Maccaroni, Juana Manuela Festuccia. I tre Generali: Giacomo Balla, Alberto Petricca.
Orchestra e Coro Samnium dell’Associazione Mozart Italia diretti da Luis Bacalov.
Venerdì 25 marzo ore 20.45
Piazza del Plebiscito
Le 14 Stazioni di Cristo
sulle 14 Sequenze per strumenti solisti di Luciano Berio e sui 14 momenti del Libro Rosso di Carl Gustav Jung, attraverso le immagini interpolate all’iconografia cristiana e la filmografia novecentesca sulla Passione e morte di Gesù Cristo a cura di Claudio Gargano.
Sabato 26 marzo ore 20.45
Piazza del Plebiscito
La Passion selon Sade
di Sylvano Bussotti, a 50 anni dalla sua prima rappresentazione. Proiezione integrale della partitura pittografica in sincrono con il sonoro dell’Opera.
Le Malebolge dantesche di Luigi Esposito (1° rappresentazione assoluta) per live electronic con video.
Apparizione dell’Angelo che emenda le colpe dei viventi introducendo alla Veglia del Fuoco e alla Messa in Basilica, con la partecipazione straordinaria dell’attore e mimo Lindsay Kemp.
Domenica 27 Marzo ore 20.00
Basilica Di San Francesco di Paola
La Resurrezione
Oratorio per soli, coro e orchestra di G. F. Handel
Angelo (soprano) Ronjce Weyhenmeyer, Maria Maddalena (mezzosoprano) Beatrice Maccaroni, Maria di Cleofe (contralto) Manuela Festuccia, San Giovanni (tenore) Alberto Petricca, Lucifero (basso) Giacomo Balla. Orchestra e Coro Collegium Philarmonicum diretta da Gennaro Cappabianca.
Lunedì 28 ore 21.00
Castel dell’ Ovo
OVO
Proiezione sulle mura del castello della fiaba musicale di Peter Gabriel nella riproposizione filmata del balletto realizzato da Vittoria Ottolenghi e Massimo Fargnoli nel 2003, cui parteciparono Carla Fracci, George Iancu, Alessandro Riga, Daniel Ezralow, Enzo Celli, Mauro Astolfi, I Botega, Spellbound, gli Oplas, lo IUSM…
Narratrice Paola Pitagora. Videomaker Claudio Gargano
FANTASTICHE LITURGIE DELLA SETTIMANA SANTA è una rassegna che l’Accademia Musicale Napoletana, fondata nel 1933 da Alfredo Casella, dedica ad un’inedita visione delle celebrazioni pasquali, dopo ‘Musica dello Spirito’ del periodo natalizio.
La prima serata, giovedì 24 marzo, prevede l’esecuzione per la prima volta a Napoli dell’opera Estaba la Madre diretta dal suo autore Luis Bacalov (Premio Oscar 1995 per le musiche de Il Postino) con la contestuale proiezione di alcuni filmati inerenti alle madri dei desaparecidos argentini durante la dittatura, a quarant’anni esatti da quell’infausto 24 marzo, che in Argentina coincide ora con la Giornata dei Diritti Umani. La serata è patrocinata dall’Ambasciata del Governo Argentino in Italia.
La seconda serata, venerdì 25 marzo, sarà costruita attorno alle 14 Stazioni di Cristo con alcuni percorsi paralleli inerenti al percorso di ‘individuazione’ che costituisce la struttura fondamentale della dottrina di Carl Gustav Jung e soprattutto del suo Libro Rosso. Per una sorta di sincronicità tipica di quel portato simbolico, esso è diviso in altrettanti 14 momenti ai quali far corrispondere le 14 Sequenze per strumenti solisti che Luciano Berio compose a partire dal suo trentatreesimo anno nel 1958 fino al 2002 (anno precedente la sua morte). Significativo il titolo unitario di questi brani che richiamano proprio la Sequenza dello Stabat Mater scritta da Jacopone da Todi. Lungo il colonnato sinistro della piazza del Plebiscito verranno calati 14 schermi (4X2) sui quali saranno proiettate immagini delle 14 Stazioni di Cristo con segni e simboli della Cristianità nell’iconografia classica e quelle del Libro Rosso di Carl Gustav Jung, interpolate con la filmografia novecentesca sulla Passione e Morte di Gesù Cristo.
La terza, sabato 26, vedrà la proiezione integrale della partitura pittografica de La Passion selon Sade di Sylvano Bussotti a 50 anni dalla sua prima rappresentazione in sincrono con il sonoro dell’Opera e la prima rappresentazione assoluta de Le Malebolge dantesche del compositore Luigi Esposito per live electronic con video sui gironi danteschi realizzato in HD. A seguire, l’Apparizione dell’ Angelo che emenda le colpe dei viventi e introduce alla Veglia del Fuoco ed alla Messa in Basilica con la partecipazione straordinaria dell’attore e mimo Lindsay Kemp.
La domenica di Pasqua, il 27 marzo, verrà eseguita dal vivo, nella Basilica di San Francesco di Paola, la Resurrezione di Georg Friedrich Handel, una delle pagine più evocative della letteratura barocca ed unica a trattare questo straordinario evento religioso.
Il 28 marzo, lunedì in Albis, sulla facciata principale del Castel dell’Ovo, verrà proiettata la fiaba musicale OVO di Peter Gabriel, nella parziale riproposizione filmata del balletto realizzato da Vittoria Ottolenghi e Massimo Fargnoli nel 2003, cui parteciparono Carla Fracci, George Iancu, Alessandro Riga, Daniel Ezralow, Enzo Celli, Mauro Astolfi, I Botega, Spelbound, etc. Le immagini saranno proiettate sulle mura del Castello unitamente ad un racconto a fumetti realizzato dallo stesso Peter Gabriel. La serata è dedicata a Vittoria Ottolenghi. Narratrice: Paola Pitagora.
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Venerdì 25 marzo ore 18.00
Cimitero delle Fontanelle
Concerto di Pasqua – Musica sacra per Coro e Archi
a cura di Associazione Via Nova
Ingresso 5 euro
Info: 3668949286 – assvianova@libero.it
Sabato 26 marzo ore 20.30
Convento di San Domenico Maggiore – Sala del Capitolo
Giusi Del Pezzo quintet in canzoni da film
A cura dell’Associazione Culturale Otto Jazz Club
Info: 081.5515108 – ottojazzclub@hotmail.com
Domenica 27 marzo ore 20.00
Piazza del Gesù
CAMPANA E SONUS
– Interazione fra campane, metalli, percussioni e immagini
Campana e Sonus nasce dalla collaborazione di Percussioni Ketoniche con la Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone che ha condiviso il progetto musicale di portare in scena le campane e continuare un’attività di ricerca scientifica sulle nuove tecniche di produzione del suono. Le campa hanno un forte valore simbolico, capace di legare tutti gli uomini in un sentire comune ed in un’universale espressione emotiva e religiosa. Sono anche uno strumento musicale. La campana è un prodotto di fusione, un delicato equilibrio dal quale nasce un oggetto-strumento imponente di forza e aspetto.
Lo spettacolo vedrà in scena 25 campane di bronzo intonate, percosse e messe in vibrazione con diversi tipi di battenti o a pedale ed alcune saranno utilizzate anche a distesa potendo ruotare su se stesse a 360 gradi. Collegate al palcoscenico e inserite nella performance anchele campane dei campanili vicini al luogo dello spettacolo. Saranno impiegati, inoltre, numerosi piccoli campanelli di bronzo e altri tipi di campane anche in ferro ed ottone. Campana e Sonus traccia un nuovo percorso fatto di suoni, luci e immagini che ricordano il fiume infuocato del bronzo fuso che corre verso la forma vuota che diventerà Campana. L’attenzione compositiva è volta in special modo al timbro, al ritmo, alle traiettorie del suono e delle immagini. I contenuti musicali delle performance propongono l’ascolto e la rappresentazione di brani dal primo Medioevo, epoca in cui le campane da Chiesa sono state introdotte in Europa, fino al ‘900. Gli autori più significativi coprono un arco temporale che va da Palestrina a Reich.
PERCUSSIONI KETONICHE
Ideazione e direzione Giulio Costanzo
Pontificia Fonderia Marinelli
Antonio Armanetti, Graziano Carbone,Tony Salvador Conte, Giulio Costanzo, Roberto Napoletano, Marco Tamburri, Oreste Sbarra
Sinthetyser: Max Fuschetto. Responsabile suono e luci: Francesco Apolloni
Foto, video e immagine: Paolo Sapio. Responsabile tecnico: Giancarlo Di Corpo
Martedì 29 marzo ore 19.30
Casina Pompeiana – Villa Comunale
Passianno Passianno… l’Ensemble Arte, Taralli e Birra
Spettacolo di canzoni classiche sulla tradizione teatrale e musicale napoletana (Per voce, voce recitante, chitarra e pianoforte)
A cura dell’Associazione di volontariato VivaMente
Ingresso gratuito
Info: 3385452942 – vivamente@virgilio.it
Giovedì 31 marzo – venerdì 1 aprile ore 20.00
PAN|Palazzo delle Arti Napoli
Frida Kahlo: lettere d’amore e di dolore
Reading con musiche dal vivo (voci recitanti e chitarra)
Biglietto d’ingresso euro 12 intero e ridotto 10 euro (under 26 e over 65)
A cura dell’Associazione Culturale Teatro dell’Osso
Info: 3492312858 – teatrodellosso@gmail.com
Sabato 2 aprile ore 20.30
Casina Pompeiana – Villa Comunale
Omaggio a Napoli
Canzoni italiane e napoletane del cantautore Stefano Artiaco
Ingresso gratuito
Info: 3332034230
Sabato 2 aprile ore 21.00
Convento di San Domenico Maggiore – Sala del Capitolo
FEMMINOCENTRICO – “Pan Focus periodico per un sovvertimento di una visione del mondo” di Riccardo De Luca – Prima puntata
‘Narrazioni, canzoni, fiabe, testimonianze, danze dove sono ammessi e graditi i maschi ma dove i personaggi e le storie sono ad alto tasso FEMMINOCENTRICO’ con Carmen Femiano,Tina Femiano, Annalisa Renzulli, Imma Villa. Alla chitarra Edoardo Puccini e le testimonianze di Riccardo De Luca, Maurizio de Giovanni, Anna Copertino. Testi di Angela Villa e Patrizia Rinaldi.
A cura di Altamarea
Ingresso 10 euro
Info e prenotazioni: Stati teatrali 3393113514
“PAN FOCUS è il metodo cinematografico con cui Orson Welles girò Citizen Kane (Quarto potere). Detto anche deep focus questo sistema permette di mettere a fuoco personaggi contemporaneamente in piani diversi: il primo piano, quello intermedio, quello di fondo. In modo che chi guarda possa scegliere, al di là dell’arbitrio del montaggio, il piano o i personaggi da seguire. Un fuoco allargato (Pan) al massimo delle possibilità.
Il nostro ‘focus’ è la donna di cui vogliamo parlare attraverso la più assoluta varietà di temi e di storie, di generi e di arti, attraverso la complessità, la contraddittorietà e nella multiformità a essa congeniale. Possiamo cantarla, raccontarla, danzarla, recitarla, testimoniarla. Persino gli uomini possono inventarla purché invertendo quello che è stato da sempre uno dei cardini della Storia: il punto di vista maschile. Quale sia il punto di vista maschile ci è dato di saperlo con precisione: nessun revisionista storico potrebbe confutare che da sempre siamo immersi in un mondo ‘maschiocentrico’ e questo non ha portato gran che di bene. Il punto di vista ‘femminocentrico’ non lo conosciamo perché non abbiamo un mondo dominato da donne ma fosse solo per la salutare funzione della dialettica credo sarebbe indispensabile andare verso questa direzione. (…)
Dal ‘Pan Focus’ scegliamo i soggetti, siano essi di primo piano come donne famose, importanti, oppure di ultimo piano e cioè sconosciute e che sulla scena del mondo contano poco o niente eppure qui, in questa nostra scena importanti e a fuoco come e forse più delle prime. Siano esse uscite dalle pieghe di un racconto di teatro civile come da un verso di Dante, da una canzone popolare come da Shakespeare come dalla memoria di un testimone di una storia vera. Ma quello che questo ‘focus – format’ di periodici incontri ogni volta di forma diversa (questa avrà una forma di happening ma sempre dal contenuto ‘femminocentrico’) –, ci piacerebbe divenisse una passeggiata di arti varie dove si colgano quelle differenze, quegli scarti, quegli scontri tra un sesso e l’altro e dove quella storica, quella vecchia, quella ancora oggi vincente ‘visione del mondo’ sia sovvertita. In attesa di una rivoluzione politico-sociale molto difficile da immaginare, forse sarebbe il caso di fondare qualche speranza su quella un tempo denominata con troppa enfasi ‘rivoluzione femminista’ ma che poi altro non sarebbe che l’esplorazione multi-focale in Pan Focus di sensibilità diverse da quelle dominanti. (Riccardo De Luca)