
Ad animare Novembre i versi della poetessa Lina Sanniti
a cura di Francesca Ferrara @netnewsmaker © RIPRODUZIONE RISERVATA
testo tratto da “Madre di Parole” deComporre Edizioni
PASSI DI DONNE
Il mondo è avido di luce
ogni notte una stella muore
un fiore reciso si abbandona
cede la sua linfa allo sterco.
Il respiro del creato si fa dolente
l’aria s’impregna di spasmi
che il tempo non dissolve, non risolve.
Le strade hanno passi di sangue
impronte cieche, pesanti, silenziose.
Corpi di donne che grondano colpe
ignare di un destino che cuce le bocche,
spezza le reni, sconquassa i cuori.
S’insinua sotto pelle una scheggia di dolore
che il tempo non dissolve, non risolve.
In cerca di un dio a cui dare amore
s’affacciano alla vita figure ridenti
degne madonne dal grembo materno
spose regine di un focolare spento.
Le forti braccia non sono più amiche
e il grido prende il posto delle parole
ma il tempo non dissolve, non risolve.
Bio
Lina Sanniti, di Frattamaggiore (Napoli), è docente di Lingua Inglese nella scuola media. Ha vissuto alcuni anni in Inghilterra. Ha scritto poesie fin da piccola ma, solo negli ultimi tempi, ha reso pubblica la sua scrittura. Ha ricevuto vari riconoscimenti tra cui il primo premio del Concorso Internazionale di Poesia ‘Avellino in versi’ (2015). Partecipa a vari reading e alcune sue liriche sono presenti in varie antologie. Con Michael Palma ha curato la traduzione in inglese della silloge di Salvatore Violante “Enchanted Anguish” (Gradiva Publications – New York – 2017). È ideatrice e organizzatrice del contest di poesie ‘Versando Versi’ che ha carattere itinerante e prevede ambientazioni sempre diverse. Nel 2017 pubblica la sua prima raccolta poetica “Madre di parole” (deComporre edizioni).