MagnArtPoetry #33 con i versi di FEDERICO PREZIOSI tratti da “Il beat sull’inchiostro”

Terzo weekend con la poetica di Federico Preziosi

a cura di Francesca Ferrara @netnewsmaker © RIPRODUZIONE RISERVATA

Proiezioni 

Mucillagine verbale nella bocca pastosa
sboccata per contrasto e serva devota
politicamente scorretta come bitorzolo modaiolo
dichiarazioni a GO-GO sospese
sul batti e ribatti tra invenzioni d’oro

statistiche scivoloni di EXIT POLL ribaltoni

dopo prediche a tinte spocchia e zibaldoni
recitano copioni eserciti di “Zi Badrone”
bignamini tra le cosce di Matrone stanno
con la vulva grondante l’umore nero degli ultimi arrivati
e tracce si son perse di bestemmie ammassate
come letame davanti ai ministeri
finiti a concimare le terre
gira e rigira sono colpi di mortaio sottocutaneo
massaie battono orientamenti
una nobile tradizione che parte da Voghera
quando la casalinga scese in campo
con più fortuna di chi abitava in Via del Campo
Questa dialettica è un carro armato di follia
la malia abbindolatrice senza remore
lo si fa senza ragione e per sentirsi forte
non è questo il giogo della morte?

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Bio

Federico Preziosi è nato ad Atripalda (Av) nel 1984. Ha studiato musicologia e beni musicali presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, laureandosi in Estetica e Filosofia della musica con una tesi dal titolo Béla Bartók – Evoluzione di un pensiero nazionale. Da alcuni anni vive in Ungheria, dove insegna lingua e cultura italiana a scuola e privatamente. L’incontro con Armando Saveriano lo proietta verso la poesia che esercita con spirito ludico e indagatore: si lascia influenzare da numerose tendenze, dal crepuscolarismo al futurismo passando per l’ermetismo e la poesia slam. 
Insieme a Saveriano ha fondato Versipelle, una comunità poetica che vanta la presenza di numerosi autori provenienti da tutta Italia ed esprime la propria voce attraverso il sito www.versipelleblog.wordpress.com.

Nel 2017 pubblica il suo primo libro di poesie, Il beat sull’inchiostro, un’esperienza su carta da immaginare musicalmente, poetry slam ideata su intrecci di rime dal ritmo serrato che descrivono la società attuale con freschezza, ironia e un pizzico di irriverenza. Sulla forza ritmica del rap si intessono immagini e impressioni repentine, schizzi di follia diluiti tra amore e odio, desideri e repressioni, dominio e liberazione. Le liriche ammiccano alla performance prestandosi alla libera interpretazione e all’adattamento, laddove i confini tra musica e poesia oggi sono sempre più labili.

Pubblicazioni:

– Federico Preziosi, Il beat sull’inchiostro, Aletheia Editore, 2017

Antologie:

– AA.VV. Sunday Poets 2016 per il quotidiano La Stampa (e-book), 2016

– AA.VV. Traguardi (a cura di Ivan Pozzoni), Limina Mentis, 2016
– AA.VV. Epistolario – I sacchi della posta Vol.2 (a cura di Lucia Lanza), La collina dei ciliegi, 2016
– AA.VV. Premio Ungaretti 2017, Antologica Atelier, 2017