
Il mese di Maggio vede protagonista, con i suoi versi, della sezione MagnArtPoetry la poetessa Agostina Spagnuolo
È LA MIA TERRA
È il profumo dell’erba falciata di fresco
e della melissa citronella
che verdeggia allegra
nel solco del giardino che vi indicai
perché ne imparaste il nome e l’uso antico;
è il velluto della ginestra sulla siepe
e l’assenzio solitario e ardito
che mi interrogò sull’orizzonte incognito
negli anni dell’attesa
e che non vedeste sulla pietra del dirupo,
arse le radici dal fuoco d’agosto
o dal gelo di febbraio
un anno che non so, prima che voi nasceste;
è l’asprezza che impresse con ragadi le mani
e coi duroni
che voi non conoscete perché non vi insegnai
a domare le zolle arate nell’afa dell’estate
quando non si volle per voi questa fatica;
è l’esplodere dell’indaco del fiordaliso civettuolo
tra le spighe d’oro del grano di luglio
e l’ombra del ciliegio che piantai
e le pietre che vi posi.
Agostina Spagnuolo è nata nel 1951 a Capriglia Irpina, dove vive. Laureata in Scienze Biologiche, ha insegnato in scuole medie e superiori della provincia di Avellino. Ha pubblicato la silloge di poesia Volevo guardare il mare (Per Versi, Grottaminarda 2009); il racconto antropologico Di cenere e di pane, un viaggio nella civiltà contadina da Capriglia Irpina a Guardia Lombardi (Stravagario 2012) Premio Speciale della Giuria “Il musagete” 2012; la ricerca di storia locale Capriglia Irpina, appunti di storia di vita quotidiana dalle origini ai giorni nostri (Per Versi 2014); Guardia Lombardi tra Settecento e Ottocento, dal catasto onciario al catasto napoleonico (Per Versi 2015). Sue poesie sono presenti in numerose antologie legate a premi e rassegne, tra cui: Rassegna di poeti campani (Scuderi, 2009), Attraverso la città (Scuderi, 2011). Per la silloge Volevo guardare il mare, ha riportato diversi premi: il Premio Speciale Opera Prima “A. La Rocca” “Poseidonia-Paestum” 2009; il primo posto al premio “Libro d’oro” di Modica (RG) 2009; il secondo posto al premio “Città di S. Leucio del Sannio” (BN) 2010; è risultata finalista al premio “Alessandro Tassoni” VI edizione, Modena, 2010. La lirica Nei cassetti del tempo, tratta dalla raccolta, è stata declamata nella trasmissione radiofonica RAI Zapping il 10 settembre 2009. L’opera poetica dell’autrice è recensita in Storia della poesia irpina 2 (a cura di P. Saggese), Delta 3, 2013. Collabora con la rivista «Narrazioni Onlus» e con «Silarus», su quest’ultima ha pubblicato recensioni di libri. Fa parte della giuria del premio Irpinia mia di Trevico (AV) dal 2009.