La ‘Donna con il liuto’ di Veermer al Museo di Capodimonte

C’è il mondo misterioso di Vermeer.
C’è il suo silenzio, la sua luce. C’è una pittura che ha al suo centro la musica. C’è un realismo che non racconta affatto la realtà. C’è tutto questo nel quadro la ‘Donna con il liuto’, uno dei capolavori del pittore fiammingo che dal 18 novembre al 9 febbraio prossimo sarà esposto al Museo Capodimonte di Napoli.

Napoli – Un debutto in Italia, per l’opera di Vermeer, reso grazie alla collaborazione con il Metropolitan Museum di New York che a sua volta, da Napoli, riceverà due disegni di Michelangelo. Una visione che, per la prima volta, sarà resa possibile anche grazie ad un’app che di Vermeer farà conoscere tutto, dalle opere alla sua vita.

“Il mio obiettivo era raggiungere tutti, anche quelli che sono nati dopo il pc – spiega il direttore del museo di Capodimonte Sylvain Bellenger – Da qui un’app, Vermeer a Capodimonte, gratuita al pari della mostra”. Basterà posizionare lo smartphone davanti all’opera e tempo pochi secondi di quel dipinto si saprà tutto.

“Napoli, per la prima volta, ha la possibilità di ospitare e ammirare un capolavoro di Jan Vermeer, uno dei più significativi pittori del Seicento in Europa. La mostra è il risultato di un intelligente scambio culturale con il Metropolitan Museum of Art di New York, dove sarà possibile ammirare i capolavori della collezione del museo napoletano, spiega il Consigliere del Presidente per i Beni culturali Patrizia Boldoni. “Sylvain Bellanger è l’autore di questo piccolo miracolo, che è anche un grande risultato della riforma Franceschini. La Regione Campania- prosegue la Boldoni- seguendo una logica di selezione basata sulla qualità, ha deciso di accompagnare il progetto-Vermeer, dopo averlo scelto, in un bando di evidenza pubblica destinato alla valorizzazione culturale della Campania, fra 300 proposte pervenute.

La qualità progettuale messa in campo, ci spinge a seguire con particolare attenzione tutte le iniziative che Capodimonte, come gli altri Musei, intendono realizzare: un discorso sempre più ampio e produttivo col Mibact è la strada per mettere a sistema tutte le nostre eccellenze artistiche e culturali, facilitandone valorizzazione e fruizione e, con ciò, alimentando la crescita non solo culturale ma anche sociale del territorio. Sono queste le valenze che possono restituire a Napoli e alla Campania il ruolo che merita sul piano artistico-culturale”.