“Candida Leggerezza”, l’albero di Natale di Michele Iodice al Renaissance Naples Hotel Mediterraneo

L’assessore al Turismo del Comune di Napoli, Teresa Armato e il patron dell’hotel e presidente Federalberghi Napoli, Salvatore Naldi hanno inaugurato “Candida Leggerezza” l’installazione di Michele Iodice a cura di Paola de Ciuceis, che fino all’8 gennaio è visibile ad ingresso libero nella hall del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo.

NAPOLI – Per queste festività – in cui si celebrano i 10 anni dell’Albero d’Artista, ormai punto di riferimento del Natale in città – ecco quindi un’opera che intende essere un inno alla purezza e alla semplicità, al recupero di materiali che diventano installazioni tutte da ammirare per coglierne i diversi significati.

“Il nome, così come il significato dell’Albero, rispecchia l’atmosfera del momento che stiamo vivendo, in cui si tende a dare maggiore importanza a valori più semplici. Tutti abbiamo il desiderio e la speranza di avere un anno più leggero dopo i periodi bui della pandemia, con la guerra in corso e i sacrifici economici che ci vengono richiesti quotidianamente. ‘Candida Leggerezza’ intende essere una sorta di inno e invocazione affinché siano sempre più i momenti di purezza che ci accompagnano ogni giorno. Questa è la speranza del Natale 2022 e del nuovo anno”, spiega Michele Iodice.

“Per grandi opere o piccoli oggetti, non c’è spazio che abbia mistero. La cifra artistica di Michele Iodice è precisa ed essenziale: interpretare, trasformare. Naturalmente, nel segno della contemporaneità. Ma senza mai tralasciare uno sguardo al passato, con o senza nostalgia, per restituire nuova vita a oggetti, arredi, tracce di una esistenza vissuta e non ancora finita del tutto. Con la sua consueta attenzione ai materiali di risulta, questa volta la creatività di Michele Iodice si accende per il Natale del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo e rinnova l’appuntamento con la tradizionale installazione Albero d’artista con “Candida Leggerezza”: una composizione piramidale di polistirolo di recupero, materiale scelto per la purezza e la leggerezza che lo contraddistingue oltre che come prodotto preesistente, spesso abbandonato, e ripreso per donargli una nuova vita in forma di opera d’arte; lavorato in forme geometriche regolari e irregolari secondo una cifra stilistica legata al futurismo e, in particolare, al cubismo perché sono volumi legati a forme triangolari, rettangolari, curve, il polistirolo si fa albero natalizio fra tradizione e innovazione. Tutt’intorno un piccolo corpus di opere per un’idea complessiva della suggestiva produzione dell’artista”. Questa la descrizione della curatrice Paola de Ciuceis.

Negli anni scorsi a realizzare l’albero di Natale con opere e materiali sempre “site specific” nella hall dell’hotel sono stati designer, architetti e artisti quali tra gli altri Lello Esposito, Riccardo Dalisi, Marco Ferrigno, Ana Soler, Gian Barbato, il collettivo Mediaintegrati.