Al via oggi l’Edison Innovation Week. Ministro Badia: innovazione è cuore del riformismo

Milano- Edison ha ospitato questa mattina  la presentazione in anteprima della ricerca Censis sulla cultura dell’innovazione in Italia e il confronto che ne è nato tra il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia, il presidente di Confindustria digitale Elio Catania, il presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Marco Gay, insieme a Massimiliano Magrini (è stato country manager di Google Italia, è CO-Founder e Managing Partner di United Ventures, fondo di venture capital italiano specializzato negli investimenti in tecnologie digitali), Claudio Roveda della fondazione COTEC, Valentino Ghelli (presidente Che Banca!), oltre al segretario generale del Censis Giorgio De Rita.

I lavori sono stati aperti dall’amministratore delegato di Edison Marc Benayoun che ha affermato:

“Oggi stiamo vivendo un’altra rivoluzione, ovvero quella digitale. Una rivoluzione che, come l’energia, ha un effetto dirompente su tutti i settori dell’economia e della società. A differenza del passato, il ritmo di questo cambiamento è velocissimo, continuo e pervasivo. E il mondo dell’energia come vive questa rivoluzione?
Con la sua forza disruptive il digitale è entrato anche nel settore energetico che è chiamato ad una profonda trasformazione. L’impatto del digitale riguarda infatti l’intera catena del valore dell’energia: dagli approvvigionamenti, alla distribuzione e al trasporto, fino alla vendita e al rapporto con i clienti finali.

Oggi ai consumatori non basta acquistare la sola energia elettrica. Il consumatore si è trasformato in un soggetto attivo diventando egli stesso un gestore della produzione, con la necessità di impiegare la propria elettricità in modo ottimale. I clienti oggi vogliono servizi su misura e soprattutto l’interconnessione con gli altri dispositivi. Una smart home in cui l’elettricità, i sistemi di sicurezza e gli elettrodomestici si parlano per facilitare e ottimizzare la gestione domestica.
Con il digitale cambia anche la modalità di interagire con le aziende. I consumatori vogliono parlare con l’azienda in modo diretto e in tempo reale andando oltre i canali tradizionali. Su questo fronte siamo stati tra le prime utility a puntare sui social network come canale diretto e trasparente di dialogo con tutti i nostri stakeholder: dai consumatori, alle istituzioni, ai media.

Tutte queste sfide sono il driver per la crescita futura del settore energetico che deve far evolvere il proprio schema mentale e aprirsi al cambiamento.
Come 130 anni fa, in Edison puntiamo sull’innovazione. Dall’interno all’esterno, premiamo e investiamo sulle idee e tecnologie che possono accrescere la nostra competitività e migliorare la vita di tutti i giorni dei consumatori.
Abbiamo quindi un modello di innovazione aperta in cui rientra anche l’Innovation Week che si apre oggi: una settimana davvero ricca di eventi, durante la quale promuoviamo la circolazione delle idee dei migliori startupper, maker, scienziati e ricercatori, ovvero l’Italia che immagina e crea il futuro di domani.”

Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia, presente all’inaugurazione, ha affermato che “la riforma della pubblica amministrazione non é come venti anni fa. Con le nuove tecnologie abbiamo uno strumento fondamentale”.

“Le nuove tecnologie- ci consentono di trasformare la pubblica amministrazione in modo più democratico perché con esse si può garantire una maggiore trasparenza”.

“C’è ancora la sensazione di un privato che va veloce e innova e invece di un pubblico che fa fatica e appesantisce tutto il sistema. La realtà non e’ cosi’. L’ Agenda Digitale e’ strategicamente al centro dell’ azione del governo: essa non e’ solo un insieme di innovazioni ma una vera e propria leva di sviluppo per aprire nuovi mercati e moltiplicare l’interazione tra pubblico e privato. Concretamente stiamo facendo l’identità digitale che già c’è, ma va completata con i servizi che sarà possibile fruire grazie a un unico sistema identitario. Abbiamo il motore della macchina, ora va fatta la carrozzeria, ossia i servizi pubblici, ma anche quelli privati che si vorrà mettere a disposizione delle persone”

Il Presidente di Confindustria digitale Elio Catania, nel suo intervento di apertura all’Innovation Week, ha sottolineato come “per ogni posto di lavoro eliminato dalla trasformazione digitale, se ne creano tre, lo dicono le statistiche dei paesi del Nord Europa dove la digitalizzazione è più avanti. Naturalmente sono professionalità diverse: metà dei lavori da qui ai prossimi 20 anni devono ancora essere inventati”

“In ogni cda si discuta di come affrontare la sfida della digitalizzazione”

Presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Marco Gay

“Inseriamo le quote digitali nei board, ci sia un digital champion in ogni cda”

“Segendo l’esempio americano si dia ai fondi pensione l’indicazione di investire il 10% del patrimonio in economia reale”

Per Massimiliano Magrini (è stato country manager di Google Italia, è CO-Founder e Managing Partner di United Ventures, fondo di venture capital italiano specializzato negli investimenti in tecnologie digitali) “il modello delle PMI italiane, sostenuto dal debito bancario, è diverso da quello delle startup che necessitano di capitale di rischio. Oggi la digitalizzazione consente merger a livello mondiale: le startup devono avere imprenditori globalizzati, applicare modelli transnazionali e disporre di capitali per prendere le risorse più qualificate a anticipare le sfide competitive”

“Non possiamo avere l’ ingenuita’ di pensare che le riforme siano la quantita’ delle leggi che si approvano” ha proseguito il ministro. “Fare le riforme significa cambiare la vita delle persone.

Mettendo l’ innovazione tecnologica al servizio della pubblica amministrazione siamo nel cuore del riformismo. La riforma della PA e’ una riforma per il Paese, i cittadini e le imprese. Supera, attraverso l’ innovazione tecnologica, le complicazioni che oggi bloccano l’ esercizio dei diritti  e le opportunita’”.

Fra i risultati raggiunti dal governo “l’ Identità Digitale” che ha precisato il ministro Madia “oggi c’ e'” ma “dovra’ consentire nel futuro di ricevere i servizi pubblici con un unico sistema di identificazione”. Poi il “bando per la banda ultra larga”, il “Freedom of Information Act che e’ legge dello stato. Oggi l’ Italia ha una delle legislazioni piu’ innovative sulla trasparenza” con la quale “si aggredisce la zona grigia che va dall’ illecito allo spreco. Adesso c’ e’ il grande lavoro dell’ attuazione, sia per l’Identita’ Digitale che per i nuovi diritti che derivano dal Foia. Se crediamo nei benefici dei cambiamenti e’ il momento di condividere tutti insieme un pezzo di responsabilita’” ha concluso.

 

[Fonte: Ufficio Stampa]