Torna il TEDxNapoli a Palazzo Reale

La kermesse si terrà il 24 settembre al Teatro di Corte di Palazzo Reale e vedrà alternarsi sul palco speakers internazionali con le loro “idee in grado di cambiare il mondo”. Disponibili gli ultimi biglietti.

L’evento segue la formula del TED, format americano che ha visto protagonisti personaggi come Bill Gates e Isabel Allende e che vanta un miliardo di visualizzazioni sul web.

Dopo il successo delle due precedenti edizioni, il prossimo 24 settembre torna il TEDxNapoli, l’appuntamento con le ‘idee che meritano di essere diffuse”, che quest’anno si terrà nella splendida cornice del Teatro di Corte di Palazzo Reale. E puntuale è partito il conto alla rovescia per prenotare gli ultimi biglietti: subito esauriti gli early booking e quelli riservati agli studenti, sono infatti ancora disponibili i tagliandi standard e patron, per acquistare i quali occorrerà connettersi al sito ufficiale www.tedxnapoli.com e cliccare sulla sezione biglietti o direttamente al link http://goo.gl/PDBRGG.

Organizzato dal team del Riot Studio con il patrocinio del Comune di Napoli, con il supporto di diversi partner privati ed in collaborazione con l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, il Polo Museale della Campania – Palazzo Reale di Napoli ed il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento, quest’anno TEDxNapoli si presenta ancora più grande: grazie agli ottimi risultati ottenuti finora, infatti, i detentori statunitensi hanno concesso un upgrade della licenza TED consentendo all’evento partenopeo di passare da 100 a 400 spettatori.

Che cos’è TEDxNapoli?

Dodici speakers, tra designers, docenti universitari, food scientist, giornalisti e pensatori creativi, provenienti da diversi Paesi, esporranno – in un tempo predefinito che andrà dai 3 ai 18 minuti, secondo la formula del TED – le loro ‘ideas worth spreading’, idee che meritano di essere raccontate: dal robot RoDyMan del professor Bruno Siciliano che sta imparando a fare la pizza per acquisire avanzate capacità di manipolazione da applicare in ambito chirurgico alle piante iperaccumulatrici che assorbono i metalli, che possono essere estratti e rivenduti, con lauti profitti, bonificando il terreno, ipotizzabili in Olanda come a Bagnoli, di Giovanni Innella e Gionata Gatto; dal sistema di assoluta tracciabilità delle donazioni effettuate in caso di sciagure messo a punto da Guido Baroncini Turricchia a Renate Van der Zee, giornalista olandese di Al Jazeera English e del Guardian che racconta la drammatica condizione delle donne nei campi dei rifugiati nelle zone di guerra fino a Vincenzo Fogliano, food scientist che ci inviterà a riflettere su cosa e come mangeremo nel 2050.

Il format prevede che al termine dell’evento le talk degli speakers saranno caricate sul canale youtube TEDxtalk, che conta quasi 5 milioni di iscritti ed ha raggiunto la cifra impressionante di un miliardo di visualizzazioni, e saranno tradotte e sottotitolate progressivamente in tante più lingue quante maggiori saranno le visualizzazioni sul web.

“Unless”

Il tema di quest’anno è “Unless”, “A meno che”. “L’espressione ‘a meno che’ – afferma Valeria Scialò, con Francesca Nicolais organizzatrice dell’evento – anticipa sempre qualcosa che sta per accadere, restituisce la speranza perduta, la possibilità che qualcosa cambi. Nel mondo esistono tanti ‘a meno che’ quante sono le persone che hanno grande volontà e fiducia incrollabile in ciò che può diventare, persone che hanno la capacità di guardare oltre l’apparenza e di immaginare il meglio”.

“Gli ‘a meno che’ – le fa eco la Nicolais – non aspettano che qualcosa succeda, semplicemente si danno da fare per farla accadere. Riteniamo che a Napoli ci siano tante persone in grado di far accadere cose importanti, e allo stesso tempo sappiamo che dal mondo possono venire tante ispirazioni in grado di generare cambiamenti e attivare la comunità locale”.