MagnArtPoetry #21 con i versi di ARMANDO SAVERIANO tratti da “Lomografia Punto 6”

Secondo weekend di Giugno che vede protagonista i versi del poeta Armando Saveriano

a cura di Francesca Ferrara @netnewsmaker © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il mio cuore è un deserto stregato
Una stella di rame guida i malconci
calzari che inghiottono e sputano
la lieta spina della mèta ostica e
segreta Dopo sette boccate di
hashish l’anima conosce ogni
ristampa anche nei caratteri più
lussati Quando una certa voglia
di agonia attraversa questo mare
tartaro che ha la vanità dello
scorpione e l’impellenza dell’insulina
solo allora capisco la differenza
sostanziale fra la passione per la
caduta e il paradosso della misantropia
se vivere è singhiozzare lo stesso
imbarazzo verso un senso qualsiasi
se morire è assoggettarsi ad incontrare
l’implorazione dell’ombra senza discolpa
priva del suo odore di olio rancido
del suo raccordo con la luna in
picchiata verso la sabbia perlustrata
dai bisbigli dei predoni dei motori
nel purgatorio di una carrozzeria
ammaccata dalla ostinazione per la
partenza Ai miei occhi tu cielo hai
sacra parvenza di fiaccola ove
disperdersi adesso o adesso resuscitare
in scura ferita

Armando Saveriano dal Volume LOMOGRAFIA PUNTO 6
Per Versi Editori Grottaminarda (AV) PP 80 EURO 12,00

Bio

ARMANDO SAVERIANO, fondatore e presidente dell’Associazione Culturale LOGOPEA, da un colto neologismo di Ezra Pound, finalizzato a sintetizzare l’opera di Tristan Corbière, ha svolto e svolge corsi
di scrittura creativa, ortoepia e dizione, drammatizzazione. Ha portato a felice esito numerosi P.O.N. nelle scuiole di ogni ordine e grado. Si è occupato delle poetiche di Giampiero Neri, Antonio Spagnuolo, Wanda Marasco, Daniele Grassi, Gabriella Maleti, Aristide La Rocca, Pasquale Martiniello, Agostina Spagnuolo, Gennaro Iannarone, Raffaele Stella, Simone Lucciola, Enzo Rega, Ketti Martino, Floriana Coppola, Mariastella Eisenberg, Daniela Monreale, Davide Cuorvo, Annamaria Gargano, Giuseppina Luongo Bartolini, Mario Morelli, Antonio Califano, Claudia Iandolo, e altri. Per il teatro ha rappresentato LE TROIANE di Euripide, L’ORSO di Anton Cechov, LA PATENTE, SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE di Pirandello, EPICANTO di G. Pepe, MARIA DI CARMELA, IL MAL DI DENTI, LE ROSE DI JENNIFER di Annibale Ruccello, TEODORA di Aristide La Rocca, I CUSTODI DELLA MEMORIA (da Eschilo, Sofocle, Euripide), LA VISITA DELLA VECCHIA SIGNORA, ROMOLO IL GRANDE di Friedrich Dürrenmatt, SEGRETI INCONFESSABILI (AA.VV). Per il teatro ha scritto il dramma I GIORNI CHE VERRANNO, l’atto unico GIULIA NEL PROFONDO; ha realizzato i lungometraggi (soggetto, sceneggiatura, regia, montaggio) LEGAMI INVISIBILI, IL MONDO IN UN ISTANTE, PERCEZIONI, DARK MADNESS. Ha stampato i volumi: ELOGIO DEL BLU (prosa) Mephite Ed. AV; per la poesia: DELITTI DEI POETI OSCURI, SANGARIDE, LES MOTS A LA BOUCHE, ADYTON, IPOTESI DEL CORRIDORE DEI SONETTI, Graphic Way; SPINIGER, LA PERSISTENZA DEL DUBBIO, IL NETTARE E LA MUSA, LOMOGRAFIA PUNTO 6 Per Versi Ed. Grottaminarda, AV; VERSOÑADOR Ed. Laceno, AV. Fondatore con Davide Cuorvo del Certamen PREMIO NAZIONALE DI POESIA “CITTA’ DI CONZA DELLA CAMPANIA”, giunto alla terza edizione 2017. PRIMI PREMI: MONTE FALIESI, CONCORSO ASPERA “ALLA BOTTEGA” PAVIA, CITTA’ DI BITONTO, GENNARO SCETTA, CITTA’ DI POGGIOMARINO, CITTA’ DI SANT’ANASTASIA, PRIMAVERA STRIANESE, POESIA E MUSICA CITTA’ DI ATRIPALDA, ALBATROS 2011. Collabora con il Foglio Letterario ‘deComporre’, Latina.

POETICA

ARMANDO SAVERIANO, da più di trent’anni protagonista sulla scena intellettuale irpina, persegue e propone una complessa connotazione metamorfica della parola poetica, affidandosi alternativamente e/o contemporaneamente alle rifrazioni empatiche, alle provocazioni semantiche, asservendo (e dichiarandosi asservito a) un lessico “alchemico”, che non pretende né si attende decodificazioni, scioglimenti; né peraltro s’incantina in un metalinguaggio del tutto scevro di significato o di possibile messaggio. Sicché il verso, se a tratti afferra l’anima e la coinvolge, dall’altro visita con intenzione il laboratorio e vi fa pratica, per poi metterlo in discussione, in un gioco di rimandi, di contraddizioni, di escoriazioni della comunicazione stessa, tentata e negata senza soluzione di continuità. Poesia, dunque, che mentre addiziona e neo baroccheggia, inaspettatamente stonda, sguarnisce, riduce. Poesia magmatica e meta-pluri-linguistica, dai frequenti slittamenti ambigui, “versipelle”, come il titolo del Foglio Letterario lanciato negli Anni Novanta dall’Associazione Culturale Logopea. Simpatizzante del “Manifesto del Pensiero Emotivo” di Giorgio Manacorda e firmatario del “Manifesto della Poesia Mediterranea” del compianto poeta Aristide La Rocca. Su FBK ha aperto i Gruppi poetici “POIENAUTI” e “I CIELI DELL’ALTROVE”, ove con metodo maieutico e con il ricorso all’ut pictura poesis di Orazio rafforza e rinnova il concetto di poeta mutaforma, poliedrico, simbionte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA