European Freelancers Week 2016

Milano – Lavoratori autonomi o indipendenti, titolari di imprese senza dipendenti, precari in dinamico equilibrio tra entusiasmo e fatica. In una parola (inglese) freelance. In Europa sono stimati in 9,7 milioni, e continuano ad aumentare, complice la crisi e la trasformazione del lavoro sotto la spinta delle innovazioni tecnologiche. Eppure la maggior parte dei governi sembra ignorare questa fondamentale trasformazione del mondo del lavoro. Ovunque in Europa il mondo del lavoro indipendente si ritrova intorno a questioni aperte, a cominciare da welfare, difficoltà di accesso al credito, forte calo delle tariffe e, in molti casi, diminuzione del lavoro.

Per questo le associazioni che rappresentano i freelance nei diversi paesi europei – in Italia Acta – daranno vita dal 17 al 23 ottobre 2016 alla prima edizione della European Freelancers Week, una settimana di incontri a livello locale e nazionale, per farsi sentire, insieme, e ciascuno nel proprio paese. Il tutto in collaborazione con il Movimento europeo dei coworking, spazi di lavoro che sempre più spesso accolgono e facilitano il lavoro dei freelance.

Il 21 ottobre a Milano ci sarà un’intera serata di dibattito e gioco dedicate ai temi del lavoro freelance con una visita agli spazi di coworking di mare culturale urbano, impresa sociale, co-organizzatrice dell’evento insieme ad Acta.

Venerdì 21 ottobre 2016, ore 19-22
mare culturale urbano – Via Gabetti 15 – Milano

ore 19.00 dibattito con Elanor Colleoni e Sergio Bologna
ore 20.00 buffet
ore 20.30 LUCIDAMENTE! gioco interattivo sul lavoro freelance

Durante la serata, Sergio Bologna e Elanor Colleoni, ospiti del dibattito, affronteranno i temi della libera professione, delle sue nuove forme di organizzazione e del mercato del lavoro provando, con dati alla mano, a ragionare in profondità sul fenomeno della proliferazione dei coworking e sulla loro capacità o meno di essere nuovo luogo ricompositivo del lavoro cognitivo.

La serata sarà accompagnata da un gioco durante il quale i partecipanti saranno invitati a mettere “lucidamente” nero su bianco sogni, domande e paure che almeno una volta dall’apertura della partita IVA, hanno attraversato la loro mente di freelance. Il gioco vuole essere un’occasione per contribuire alla costruzione di narrazioni intorno al fenomeno di proliferazione dei coworking e del lavoro freelance.