A qualcuno piace caldo… il jap food a Yaki Tender

Il  cotto è già diventato un “must” da Yaki Tender

NAPOLI – Il  cotto è già diventato un “must”. E questa rivoluzione in cucina è stata sperimentata ieri per la prima volta in via Cappella Vecchia n. 5 all’indirizzo di Yaki Tender. Qui, il grand opening del nuovo japanese restaurant, fratello minore di altri templi sacri quali Jap One, Kiss Kiss Bang Bang e Tender.

Piatti fumanti sono così approdati sui tavoli di design di Yaki Tender e serviti outdoor ad una folla di ospiti curiosi di conoscere le “specialità della casa”.

A proposito di cooked food come manifesto di Yaki, ieri tutti gli ospiti si sono fatti fotografare da Romolo Pizi con dei cartelli con su scritto il claim “Jap food… A qualcuno piace caldo” destinato a diventare un tormentone per chi cerca un menu ricercato senza rinunciare ai diktat della cucina giapponese.

Ad accogliere la gente c’era tutto lo staff di Yaki Tender, Roberto Goretti, Massimiliano Riccardi e alcuni volti della famiglia jap come Roberta d’Amore di Tender e Alessio D’Agostino di Kiss Kiss Bang Bang. A fare gli onori di casa d’ora in avanti ci sarà Marco Scotti.

Omaggi targati Paviè Bijoux, portachiavi customizzati con logo Yaki Tender.

Fiumi di bollicine e un’attenta selezione di piatti hot hanno così caratterizzato la serata affollando Cappella Vecchia che ancora una volta si conferma la strada del giapponese più cool (e stavolta anche un po’ hot) di Napoli.