500 pizze fritte per sostenere l’Ospedale Santobono. Successo per i maestri della pizza napoletana a NALBERO

Cinquecento pizze fritte, una festa del gusto con l’obiettivo di regalare una speranza in più ai piccoli pazienti dell’Ospedale pediatrico Santobono di Napoli

NAPOLI – E’ stata un successo l’iniziativa lanciata da Nalbero in collaborazione con i nove pizzaioli più rappresentativi della scena attuale a Napoli che hanno cucinato le loro prelibatezze sulla terrazza al primo piano di Nalbero, gestita da Sire.
Enzo Coccia, Antonio Starita, Francesco e Salvatore Salvo, Ciro Salvo, Attilio Baghetti, Gino Sorbillo, Guglielmo Vuolo e Franco Pepe sono giunti puntuali poco prima di mezzogiorno armati di pasta e della loro arte culinaria e hanno cominciato a preparare le pizze davanti al pubblico, su un grande bancone allestito nel bistrot di Nalbero. Si è ripetuta così anche sulla struttura allestita da Psqaule Aumenta alla Rotonda Diaz che caratterizza il Natale 2016 a Napoli, la tradizione della “sopponta”, l’usanza di mangiare un pizza fritta a pranzo nei giorni di festa. Una parte del ricavato di oggi sarà devoluto per il finanziamento del progetto “Re-Life, children’s tech project” per l’allestimento di 15 postazioni di rianimazione pediatrica per all’ospedale Santobono di Napoli.

“Il 5 gennaio a mezzogiorno – ha annunciato Enzo Coccia – ci ritroveremo alla Casa della Pizza di Sorbillo in via dei Tribunali per consegnare l’assegno con il ricavato della manifestazione”.

Successo anche per le vendite del calendario ‘One Pizza’, realizzato dagli stessi pizzaioli partenopei per l’Associazione S.O.S. Sostenitori Ospedale Santobono ONLUS, e che porta la firma del fotografo Salvio Parisi.