21° anno per le Fiabe d’Autunno all’Orto Botanico

Fiabe d’Autunno a Napoli. Per adulti e bambini nei week end da sabato 17 settembre 2016

Napoli- Tornano le “Fiabe d’Autunno” all’Orto Botanico di Napoli, in scena, da sabato 17 settembre 2016, per tutti i week end fino a domenica 20 novembre, nel prezioso giardino napoletano di via Foria.

Ventunesimo anno di programmazione per la rassegna ideata e proposta dall’Associazione I Teatrini e dall’Università degli Studi Federico II e realizzata con la collaborazione del Mibact, della Regione Campania e del Comune di Napoli.

Affascinanti percorsi teatrali tra fiaba e natura che iniziano con Il popolo del bosco, scritto e diretto da Giovanna Facciolo, con Monica Costigliola, Renata Wrobel, Alessandro Esposito (maschere, figure e costumi di Bruno e Rosellina Leone) in scena sabato 17 e domenica 18 settembre (ore 11). A seguire, la rassegna prosegue con lo spettacolo Come Alice… dalla fiaba di Lewis Carroll, in scena sabato 24 e domenica 25 settembre (ore11, repliche l’1 ed il 2 ottobre) con Adele Amato de Serpis, Cristina Messere, Rosa Rongone, Monica Costigliola, maschere, figure e costumi di Rosellina Leone.

Una programmazione che offre titoli amati, selezionati tra i capolavori della letteratura universale per l’infanzia e la gioventù, e restituiti al pubblico attraverso particolari allestimenti itineranti ed interattivi ideati e costruiti per gli incantevoli spazi dell’Orto napoletano. Dopo Alice, sarà la volta di Un brutto anatroccolo (sabato 8 e domenica 9 ottobre, ore 11) ed ancora poi Con le ali di Peter da James M. Barrie (sabato 15 e domenica 16 ottobre, ore 11), Nel regno di Oz dal romanzo di Lyman Frank Baum (22 e 23 ottobre, ore 11), Artù e Merlino (sabato 29 e domenica 30 ottobre, ore 11, repliche anche il 5,6 12 e 13 novembre), per finire, il 19 e 20 22 novembre, con le Storie di Alberi e Bambini e le tante attività spettacoli in programma per “La festa dell’albero”.

“In oltre venti anni di attività – sottolineano Giovanna Facciolo e Luigi Marsano, rispettivamente direttori artistico ed organizzativo de I Teatrini – abbiamo costruito una programmazione stabile dedicata all’Orto Botanico di Napoli, uno dei monumenti più singolari e preziosi che la città di Napoli può ascrivere al suo inestimabile patrimonio architettonico e paesaggistico. Ogni spettacolo presentato è nato ed è stato realizzato pensando a questo luogo come ad uno dei principali protagonisti del nostro lavoro, ed ancor più immaginandone un ruolo attivo che potesse porlo in relazione immediata con le decine di migliaia di piccoli spettatori che fin qui hanno preso parte alle nostre attività. Le fiabe d’Autunno all’Orto Botanico sono così divenute appuntamento atteso ed imprescindibile delle diverse stagioni, autunno e primavera, per migliaia di persone, adulti e bambini, che qui hanno ritrovato e ritrovano, a contatto diretto con la natura, momenti di gioco e di studio entrando in relazione attiva con tanti capolavori della letteratura mondiale per l’infanzia e la gioventù. Pinocchio, Alice, Peter Pan, Artù e Merlino, solo per citarne qualcuno , qui hanno un volto e una voce e tante cose da insegnare oltre le pagine dei volumi che ne hanno consegnato le loro gesta alla Storia. Dopo tanti anni, questo nostro lavoro, che si deve alla fattiva collaborazione tra attori e tecnici de I Teatrini con i responsabili dell’Orto Botanico di Napoli e dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” , potrebbe definirsi esso stesso una fiaba con un “lieto fine” finora ben documentato nei fatti e negli esiti”.

 

Calendario
I Teatrini
con Regione Campania, Comune di Napoli, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
e con La Scena Sensibile 2016

FIABE D’AUTUNNO
TEATRO ALL’ORTO BOTANICO CON TUTTA LA FAMIGLIA 2016
XXI edizione / autunno / sabato e domenica, ore 11,00

sabato 17 e domenica 18 settembre, ore 11
IL POPOLO DEL BOSCO

sabato 24 e domenica 25 settembre, ore 11
sabato 1 e domenica 2 ottobre, ore 11
COME ALICE…

sabato 8 e domenica 9 ottobre, ore 11
UN BRUTTO ANATROCCOLO

sabato 15 e domenica 16 ottobre, ore 11
CON LE ALI DI PETER

sabato 22 e domenica 23 ottobre, ore 11
NEL REGNO DI OZ

sabato 29 e domenica 30 ottobre, ore 11
sabato 5 e domenica 6 novembre, ore 11
sabato 12 e domenica 13 novembre, ore 11
ARTU’ E MERLINO

sabato 19 e domenica 20 novembre, ore 11
STORIE DI ALBERI E BAMBINI

info e prenotazioni: 081 0330619 (ore 9,30 – 17)
www.iteatrini.it mailto: info@iteatrini.it
BIGLIETTO D’INGRESSO: euro 7,00
la prenotazione è obbligatoria
NB. Tutti gli spettacoli sono itineranti e riservati a max 80 spettatori. Per il calendario delle recite scolastiche: info@iteatrini.it / tel. 081 0330619

L’ORTO BOTANICO DI NAPOLI
L’Orto Botanico di Napoli. Quello di Napoli è uno dei maggiori orti botanici europei per importanza delle collezioni e per numero di specie coltivate, fondato come istituto autonomo (‘Real giardino delle piante’) a finalità scientifiche, educative e tecniche con decreto del 1807 firmato da Giuseppe Bonaparte. Due successivi decreti (1810 e 1812), a firma rispettivamente di Gioacchino Murat e Carolina, precisarono la grandiosità degli impianti. Nell’Orto Botanico di Napoli sono coltivate, all’esterno o in ambienti condizionati, migliaia di specie erbacee, arbustive e arboree appartenenti a numerose famiglie vegetali provenienti dalle diverse parti del mondo, anche per il favore del clima mite nel quale sopravvivono anche specie di ambienti subtropicali.
Schede Spettacoli
17 e domenica 18 settembre / IL POPOLO DEL BOSCO
Testo e regia di Giovanna Facciolo, con Monica Costigliola, Renata Wrobel, Alessandro Esposito; maschere, figure e costumi di Bruno e Rosellina Leone. Nel magico scenario del Real Giardino delle Piante, voluto nel 1807 da Giuseppe Bonaparte, si realizza un percorso teatrale che, attraverso l’incontro con esseri magici, abitanti dei luoghi “verdi”, svela ai piccoli spettatori tanti segreti e leggende affascinanti. Lo spettacolo coinvolge attivamente i bambini che possono interagire con i vari personaggi ispirati alle favole, ai miti e alle leggende popolari legate al bosco. “Può essere – spiega l’autrice e regista Giovanna Facciolo – che alcuni siano più dispettosi e indisponenti, altri più disposti ad aiutarci e diventare nostri amici, altri soltanto a guardarci e poi… scomparire. Alla fine di questo viaggio forse anche la scettica guida scientifica si arrenderà all’evidenza e arriverà a credere finalmente all’esistenza di questo “mondo parallelo” che abita i boschi, ma che sopravvive anche nei pochi spazi verdi della città, Orto Botanico compreso”.

Schede Spettacoli
24 e 25 settembre (repliche l’1 ed il 2 ottobre) / COME ALICE…
COME ALICE… Rilettura itinerante della fiaba di Lewis Carroll, ideata e diretta da Giovanna Facciolo per gli spazi all’aperto del giardino di via Foria. Prodotto da I Teatrini di Napoli in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, l’allestimento è ispirato ad Alice nel paese delle meraviglie per l’interpretazione di Adele Amato de Serpis, Cristina Messere, Monica Costigliola e Rosa Rongone, con maschere, figure e costumi creati da Rosellina Leone. La formula itinerante proposta realizza un percorso surreale in cui i personaggi del famoso libro assumono nel gioco teatrale caratteristiche tali da legarsi, in maniera peculiare e significante, al contesto naturale in cui agiscono. Alice, la protagonista, si presenta sin dall’inizio ai giovanissimi spettatori semplicemente come una bambina cresciuta troppo in fretta che ha dimenticato tutto, compreso il suo nome. ’’La sua figura – commenta l’autrice e regista – è quella di una ragazzina alla ricerca di se stessa, metafora surreale della crescita e del disagio che il cambiamento fisico le procura. Un’Alice che ha dimenticato tutto quello che sapeva, prima di crescere improvvisamente, e che si mette in moto, con l’aiuto dei bambini, per ritrovarsi. Questa ricerca unisce il personaggio ai piccoli spettatori, creando tra essi sentimenti di solidarietà, di protezione e di sostegno nei confronti dell’indifesa protagonista”. La storia si conclude con il passaggio di tutti in un magico labirinto, il felceto dell’Orto Botanico dove, secondo la leggenda, è possibile ritrovare i nomi smarriti. Riappropriandosi del suo nome e dei suoi ricordi, Alice potrà allora esistere di nuovo, insieme ai suoi fedelissimi compagni di viaggio. Il carattere itinerante della messinscena permette al pubblico di interagire con i famosi personaggi del libro di Carroll, in un luogo dove la natura si impone, mescolandosi agli eventi teatrali.

Schede Spettacoli
8 e 9 ottobre / UN BRUTTO ANATROCCOLO
Un brutto anatroccolo, con Adele Amato de Serpis, Valentina Carbonara, Monica Costigliola, Raffaele Parisi (costumi di Grazia Pepe, oggetti di scena di Marco Di Napoli). La trama della fiaba, notissima, parte da una nidiata di anatroccoli, nella straordinaria emozione della grande magia della vita che si rinnova, dove però qualcosa è andato storto, almeno in apparenza. Uno dei piccolo è grigio, grande e goffo e sebbene la madre cerchi di accettarlo, la sua diversità, evidente, induce gli altri a rifiutarlo, a scacciarlo. L’anatroccolo accetta la sfida del destino e se ne va via, senza meta, alla ricerca di qualcuno che lo accetti e lo ami per quello che è. Sopravvive, miracolosamente, all’inverno, e, nei pressi di una pozza d’acqua stagnante, scorge un gruppo di cigni bellissimi. Rapito dalla loro eleganza, l’anatroccolo si avvicina e, sorpresa, le splendide creature gli danno il benvenuto. Guardando il proprio riflesso nell’acqua, si accorge finalmente di essere lui stesso un cigno. “Spesso il nostro sguardo è troppo piccolo per contenere il volo di un cigno – così la regista Giovanna Facciolo in una nota – ed ecco che l’Orto Botanico diventa teatro di incontri e di scontri di un cucciolo che non sa di esser cigno, che si mette in cammino per sfuggire ad un mondo ristretto di cortili e animali che può vederlo soltanto come brutto e anatroccolo. Tra beffe e beccate, paure e cacciate, incontrerà personaggi strani, ottusi e presuntuosi, che subito gli fanno capire come gira il mondo per uno come lui. Fino a che, un bel giorno, si ritrova nell’acqua a guardarsi stupito scoprendo di essere uguale ai due cigni che gli nuotano accanto”.
Schede Spettacoli
15 e 16 ottobre / CON LE ALI DI PETER
CON LE ALI DI PETER, in volo nell’ortochenonc’è, ovvero il meraviglioso Orto Botanico di Napoli. Qui è ambientata la versione teatrale itinerante del capolavoro di James Matthew Barrie, nell’allestimento realizzato da Giovanna Facciolo. “Con le ali di Peter è dedicato al personaggio che da sempre ha affascinato i bambini per le sue avventure senza limiti di spazio e gli adulti per il desiderio di giovinezza eterna”, sottolinea la regista Giovanna Facciolo che affida i personaggi del celebre racconto, da Capitan Uncino a Wendy da Trilli ai Bimbi perduti, all’interpretazione degli attori Adele Amato de Serpis, Valentina Carbonara, Monica Costigliola, Alessandro Esposito, Raffaele Parisi, mentre i costumi ed i tanti oggetti di scena sono realizzati da Giovanna Napolitano. “Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino! – così Peter Pan saluta il pubblico – Non ho mai smesso di volare, e voi? Su non ditemi che ve lo siete già dimenticati? se chiudete gli occhi allora saprete di sicuro che da molto piccoli avete tentato almeno una volta di volare sulle cime degli alberi. Io l’ho fatto, ho spiccato il volo in questa direzione e sono arrivato qui in questo bellissimo giardino, dove si può rimanere sempre bambini e divertirsi un sacco”. Bambini ed adulti in volo con Peter per attraversare l’Orto Botanico di Napoli che questa volta diventa “l’orto che non c’è” , così da accogliere lo spettacolo, ideato e costruito per i suoi bellissimi spazi all’aperto, da Giovanna Facciolo.

Schede Spettacoli
22 e 23 ottobre / NEL REGNO DI OZ
Quattro streghe, quattro punti cardinali e una casetta piccina che, dopo un terribile uragano, atterra nel mezzo del grande Orto Botanico di Napoli trasformandolo nel “Regno di Oz”. E’ la premessa per il suggestivo allestimento del celebre classico della letteratura per l’infanzia dello scrittore statunitense Lyman Frank Baum, ambientato da Giovanna Facciolo negli incantevoli spazi all’aperto dell’Orto napoletano e prodotto dall’associazione I Teatrini in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli. Lo spettacolo è interpretato da Adele Amato de Serpis, Alessandro Esposito, Monica Costigliola, Valentina Carbonara, che danno vita alle avventure della piccola Dorothy e dei suoi compagni, ovvero lo Spaventapasseri senza cervello, il Boscaiolo senza cuore ed il Leone senza coraggio (costumi e oggetti di scena sono di Anna Radetich). Sono i protagonisti, insieme agli spettatori, di una avventura senza tempo, che ‘all’incertezza del futuro, contro le macchinazioni di perfide streghe e le lusinghe di grandi presunti maghi’, contrappone la forza dell’onestà e del coraggio, premiato alla fine solo grazie alla virtù ed alla tenacia di tutti, attori e pubblico. ‘In questo spettacolo – scrive in una nota la regista Giovanna Facciolo – i ragazzi si fanno partecipi di un percorso di crescita. Si parte con la mancanza di qualcosa che spinge i protagonisti a cercare, a ritrovare o a conquistare parti di sé importanti per sentirsi un po’ più felici. E per fare questo bisogna camminare, muoversi tra le piante, dunque crescere’. Attraverso una messinscena itinerante, i ragazzi potranno vivere nel ‘mondo di Oz’ e conoscere gli straordinari spazi del loro parco cittadino, uno dei maggiori Orti botanici europei per importanza delle collezioni e per numero di specie coltivate, creato da Giuseppe Bonaparte nel 1807.

Schede Spettacoli
29 e 30 ottobre, (repliche il 5,6 12 e 13 novembre) / ARTU’ E MERLINO
Artù e Merlino, due nomi e due figure inseparabili, con cui attraversare l’Orto Botanico partecipando ai segreti del mondo naturale e soprannaturale, cui il giovane Artù viene introdotto dal potente Mago, suo maestro e precettore. Nel cast Adele Amato de Serpis, Monica Costigliola, Alessandro Esposito, Luigi Vuolo, gli elementi scenografici e l’attrezzeria sono di Monica Costigliola, Rosa Rongone e Roberto Vernetti, i costumi di Rosaria Castiglione.
“Merlino – sottolinea l’autrice e regista Giovanna Facciolo – è un maestro molto speciale, di grande saggezza, ma un po’ pasticcione. Alterna il latino agli incantesimi e ha la caratteristica di essere nato all’estremità sbagliata del tempo, cominciando a vivere dalla fine invece che dal principio. Così non sa mai se gli avvenimenti sono già accaduti o devono ancora accadere, se deve dire fu o sarà. Artù, è un bambino molto speciale, allevato senza madre e senza padre, è semplice di cuore e di pensiero, generoso, partecipa ai fatti e ai misteri della vita con lealtà, coraggio e bontà naturali. Qualità che lo condurranno ad essere prescelto come re da una magica spada infilata nella roccia. Con loro faremo scoperte sospese tra realtà e sogno, animali parlanti e cavalieri erranti, e streghe professioniste “laureate a Benevento”. Impareremo ad ascoltare gli alberi, ed ogni esperienza apparentemente casuale che Merlino disporrà quasi sbadatamente per Artù, sarà densa di insegnamenti importanti per la vita del ragazzo, di ognuno di noi, per ogni spettatore, grande o piccolo che sia, perché la vera magia sta in quella insondabile alchimia di tutti i giorni, in cui un Mago Merlino, insegnante, genitore o adulto che sia, è chiamato a condurre un piccolo Artù verso la scoperta del valore della propria e altrui vita. A tutti loro, a tutti noi, è dedicato questo spettacolo”.